I dati sull’occupazione americana pubblicati proprio nel giorno del 6 gennaio, data di setup, fanno volare gli indici americani, e trainano al rialzo gli altri mercati internazionali. Il peggio potrebbe essere già passato. Wall Street snobba i gufi e vola in alto come un’aquila, ma siamo certi che il movimento rialzista potrebbe continuare?
Sui mercati non esistono mai certezze, questo è valido anche nella vita di tutti i giorni. Ci sono però probabilità che un movimento iniziato possa continuare. Solitamente le esplosioni di momentum come quella di venerdì fanno iniziare trend duraturi e di diversi punti percentuali.
In base ai nostri calcoli, il mese di gennaio dovrebbe essere positivo, e questo potrebbe essere un indicatore favorevole per l’intero anno borsistico.
Il ribasso ciclico a cui si assiste nei primi 27 mesi di ogni nuovo decennio potrebbe essere stato archiviato. Chi possiede azioni, ora dovrebbe far lavorare il tempo, e quindi lasciare far lavorare i propri soldi sui mercati.
Torniamo al breve termine.
La giornata di contrattazione del 6 gennaio si è chiusa a Wall Street in forte rialzo e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.630,61
Nasdaq C.
10.569,29
S&P 500
3.895,08.
Un ottimo segnale rialzista, e questo potrebbe continuare, se fra oggi e domani non si assisterà a un movimento contrario.
Wall Street snobba i gufi e vola in alto come un’aquila. Falso segnale o bull market?
Indice dei contenuti
Il time frame giornaliero e settimanale si sono riportati al rialzo, in linea con il time frame mensile. C’è il giusto mix per continuare a salire fino al 31 gennaio, data di setup annuale.
Cosa monitorare fra oggi e domani?
La tenuta al rialzo dei seguenti livelli:
Dow Jones
32.995
Nasdaq C.
10.256
S&P 500
3.778
Vedremo cosa accadrà da ora in poi.