La seduta di lunedì 17 marzo 2025 si è conclusa positivamente per le principali piazze finanziarie europee e statunitensi. In particolare, Wall Street, dopo una giornata altalenante, è riuscita a risollevarsi soprattutto grazie ai risultati pubblicati sulle vendite al dettaglio di febbraio.
Se, infatti, fino a poche ore fa si parlava di un possibile rischio recessione, l’aumento dello 0,2% delle vendite ha determinato la ripresa degli indici statunitensi. In tale ottica, potrebbe essere proficuo monitorare due titoli con un elevato potenziale di crescita. Il primo è oggetto di un’importante operazione di acquisizione, mentre il secondo si è appena risollevato da alcuni trimestri di perdita e starebbe attraversando una nuova fase di trend al rialzo (cd. Break Even).
PepsiCo su Poppi: la sfida per rilanciare il colosso statunitense
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Il primo titolo da sorvegliare è PepsiCo. La celebre multinazionale americana di alimenti, bevande e snack ha concluso un accordo per acquisire Poppi, un marchio di bibite ipocaloriche (contengono un massimo di 5 gr di zucchero per porzione) e rinfrescanti a base di prebiotici, succo di frutta e aceto di mele. L’operazione è costata 1,95 miliardi di dollari.

PepsiCo su Poppi: la sfida per rilanciare il colosso statunitense
Il CEO di PepsiCo, Ramon Laguarta, ha dichiarato soddisfatto:
“Più che mai, i consumatori sono alla ricerca di opzioni convenienti e dal gusto gradevole che si adattino al loro stile di vita e rispondano al loro crescente interesse per la salute e il benessere. Poppi è un ottimo complemento ai nostri sforzi di trasformazione del portafoglio per soddisfare queste esigenze”.
Ma come hanno reagito le azioni di PepsiCo dopo l’annuncio? La multinazionale viene da un periodo forte incertezza, ma l’acquisizione di Poppi ha riportato ottimismo tra gli analisti, perché i prezzi del titoli si sono riportati sopra i 151 dollari. Guardando al breve e medio periodo, per recuperare, le quotazioni dovrebbero porsi a circa 160 dollari. Solo in questo modo potrebbe essere scongiurato il pericolo e si potrebbero ottenere rimbalzi fino a 165 e, poi, 170 dollari. I rimbalzi inferiori a 160 dollari, invece, potrebbero essere usati al ribasso.
Marvell Technology: torna la positività, ma come sfruttare il rimbalzo?
L’altro titolo da tenere sott’occhio è Marvell Technology, l’azienda statunitense impegnata nella produzione di chip e hardware personalizzati per il settore delle telecomunicazioni, l’archiviazione elettronica e i semiconduttori.

Marvell Technology: torna la positività, ma come sfruttare il rimbalzo?
Dopo un lungo periodo di negatività, sta nuovamente registrando un utile netto positivo. Per il quarto trimestre, Marvell ha riportato un utile per azione 0,60 dollari e un fatturato di 1,82 miliardi di dollari; si tratta di un obiettivo al di sopra delle stime di 0,59 dollari di utile per azione e di 1,80 miliardi di dollari di fatturato.
Per il primo trimestre fiscale, è atteso un fatturato di 1,88 miliardi di dollari. In realtà, il dato è al di sotto dell’aspettativa di un fatturato di circa 2 miliardi di dollari. Nonostante il rimbalzo del titolo dell’83% del 2024, gli investitori sono rimasti delusi.
Nelle ultime sedute, i prezzi delle azioni Marvell Technology sono stati caratterizzati da un rimbalzo a 63,50 dollari, con valori che non si registravano dall’ottobre 2024. Questa ripresa, per gli analisti, potrebbe essere utilizzata per strategie di lungo periodo.
Secondo le stime, la positività potrebbe perdurare per un altro mese; verso metà maggio, poi, subentrerebbe un altro periodo di incertezza. In tale ottica, il primo obiettivo potrebbe essere il raggiungimento dei 78,45 dollari o, addirittura, dei 100 dollari. In caso di violazione del sostegno a 63,50 dollari, invece, ci sarebbero vendite verso i 53,50 dollari (pari ai minimi registrati ad agosto 2024) e, poi, sui 46,50 dollari (minimi di ottobre 2023).