Strano il movimento di venerdì per i mercati azionari internazionali. L’Europa sembra mostrare tanta voglia di ripartire al rialzo, Wall Street ora sembra voler scendere! Cosa dobbiamo pensare? La storia insegna che i mercati americani sono nel 90% dei casi driver per gli altri mercati internazionali, e questo ci fa pensare che lo saranno anche stavolta. Questa è la prima volta che dalla scadenza del setup annuale del 6/7 aprile, mettiamo in forse il 4 agosto come possibile massimo. Spieghiamo il perchè.
I motivi per il rialzo
Indice dei contenuti
Dobbiamo subito fare una distinzione e un chiarimento. Le nostre preoccupazioni per il momento riguardano il breve termine. Di lungo rimarchiamo la nostra view:
nei primo 27 mesi di questo decennio probabilmente è stato già segnato il minimo decennale,
il minimo del 2023 probabilmente è stato segnato nel primo trimestre;
il massimo annuale verrà probabilmente segnato fra la fine di novembre e la prima decade di dicembre.
Per quanto riguarda il breve termine, nel 90% dei casi il fenomeno dell’alternanza che abbiamo registrato per il nostro setup, dovrebbe vedere formare un massimo relativo annuale intorno al 4 agosto.
In caso di modifica dello scenario, intorno a questa data vedremmo formare un minimo.
Il setup del 4/5 luglio potrebbe aver intercettato un massimo relativo, e aver portato all’inizio di un ritracciamento di diversi punti percentuali?
Lo capiremo intorno al setup dell’11 luglio.
Wall Street ora sembra voler scendere! A cosa prestare attenzione
La seduta di contrattazione del 7 luglio, dopo un tentaivo di rimbalzo, si è chiusa in ribasso e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.734,88
Nasdaq C.
13.660,72
S&P500
4.398,95.
Cosa dovrebbe preoccupare nei prossimi giorni?
Chiusure giornaliere inferiori ai seguenti supporti:
Dow Jones
33.610
Nasdaq C.
13.567
S&P500
4.385.
Sotto questi livelli di prezzo potrebbe partire un ribasso di un ulteriore 7/10% di breve termine. Vedremo cosa accadrà. Gli oscillatori proprietari non sconfessano questa ipotesi, anzi forse iniziano a crederci.
Lettura consigliata