Con i mercati americani chiusi per festività, ieri le piazze internazionali hanno chiuso con prezzi al ribasso di oltre il 3%. Non è un buon segnale e questo potrebbe portare a giornate di panico e ad ulteriori ridimensionamenti di almeno un altro 10%.
Wall Street ora rischia grosso, e pertanto si consiglia di affrontare questo momento con metodo, per evitare perdite di portafoglio che potrebbero anche non essere riassorbite per molto tempo.
Quale strategia?
Sui ribassi è sempre sconsigliato accumulare singoli titoli azionari, mentre come da serie storiche, risulterebbe vincente comprare a poco alla volta posizioni sulle Borse mondiali (la nostra strategia di lungo termine).
Procediamo per gradi.
I prezzi di chiusura della giornata di contrattazione degli indici americani del 18 febbraio sono stati i seguenti:
Dow Jones
34.079,18
Nasdaq C.
13.548,07
S&P 500
4.348,87.
La mappa dei prezzi per definire la prossima direzione
Indice dei contenuti
Dow Jones
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 34.424. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 35.048.
Nasdaq C.
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 13.763. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 14.164.
S&P 500
Tendenza ribassista di brevissimo fino a quando non si assisterà a una chiusura giornaliera superiore a 4.395. Rialzi duraturi solo con una chiusura settimanale superiore a 4.490.
Posizione di trading multidays in corso
Short dall’apertura odierna.
Wall Street ora rischia grosso e il peggio potrebbe ancora essere lontano di qualche settimana. Comprare titoli?
Sui ribassi, oltre a cercare il bottom, molti cercano di scegliere i titoli che potrebbero salire sul prossimo rialzo. A Wall Street, ci sono al momento titoli che presentano già interessanti livelli di sottovalutazione, ad esempio, Amazon (NASDAQ:AMZN), Apple, Google, JPMorgan, Meta Platforms (ex Facebook), Microsoft e Netflix.
Come comportarsi nei prossimi giorni/settimane?
La nostra strategia è quella di comprare con il 90% di un portafoglio azionario, investimenti che abbiano come benchmark l’indice azionario mondiale. Una piccola parte (il 10%) potrebbe essere investito intorno al minimo di titoli azionari sottovalutati, ovvero quando ritorneranno a una tendenza rialzista in ottica almeno settimanale.