L’analisi delle serie storiche degli ultimi 120 anni riportano a un quadro dei mercati molto semplice: nei primi 27 mesi del decennio vengono con elevatissime probabilità segnati i minimi di questo time frame. Un turning point importante è il mese numero 22 (ottobre) e poi quello 27 (marzo) del nuovo decennio. Molti accampando strane teorie storiche che non hanno avuto la ripetitività richiesta per essere affidabili, ritengono che il peggio per i mercati non sia ancora venuto. Wall Street ora potrebbe stupire?
La recessione
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Come spiegato più volte su queste pagine, fra il secondo e il terzo anno del nuovo decennio, e fra il settimo e l’ottavo, solitamente si forma un movimento recessivo dell’economia. Questo potrebbe accadere anche stavolta. Ma cosa dicono i dati macroeconomici? Al momento, il rialzo dei tassi, e tutti gli indicatori predittivi non evidenziano la possibilità che il PIL possa andare negativo, anzi diversamente. Si prospetta un rallentamento, un atterraggio morbido dell’economia. Questo, quando sarà evidente darà ulteriore benzina per il rialzo dei mercati.
I livelli da monitorare per il lungo termine
I nostri algoritmi proprietari intorno al 17 ottobre (una nostra data di setup annuale) si sono girati al rialzo. Tale movimento si è ulteriormente rafforzato il 19 dicembre (ulteriore scadenza di setup in base ai nostri algoritmi). Attenzione, come al solito ogni teoria deve trovare conforto nei grafici. Ecco quindi i livelli che al momento manterranno in chiusura mensile la tendenza di lungo termine al rialzo per i mercati americani:
Dow Jones
31.727
Nasdaq C.
10.088
S&P 500
3.698.
Procediamo per gradi e torniamo al breve termine.
La seduta di contrattazione del 19 gennaio si è chiusa a Wall Street con un ribasso e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.044,56
Nasdaq C.
10.852,27
S&P 500
3.898,85.
Wall Street ora potrebbe stupire? I livelli per il breve termine
Per i prossimi giorni, ripartenza del rialzo se avverranno chiusure di seduta superiori a:
Dow Jones
33.228
Nasdaq C.
10.932
S&P 500
3.923.
I prezzi sono in una sorta di limbo e ancora al momento non si è in grado di fare previsioni al ribasso. Il motivo è semplice: non ci sono ancora molte probabilità a favore di un ribasso superiore ai prossimi 2 giorni di Borsa aperta. Un punto fermo però lo abbiamo, ed è la nostra scadenza di setup del 31 gennaio. Questa probabilmente rappresenterà un punto di svolta. Dipenderà da come ci arriveranno i prezzi.
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