Il mercato Usa sta facendo i conti con volatilità da coronavirus ma anche con i primi numeri delle trimestrali. Quali sono a Wall Street le azioni da monitorare nel breve?
La stagione delle trimestrali
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Presto gli Stati Uniti metteranno in pratica i vari piani di stimolo all’economia per salvare la situazione in attesa dei primi spiragli. Il Covid-19 non sembra lasciare tregua ad una nazione che sta contando una media di 2mila morti negli ultimi giorni. Come se non bastasse a Wall Street si stanno facendo sentire i numeri, spesso negativi, della stagione delle trimestrali. A lasciar riflettere è il fatto che questi stessi numeri registrano solo la prima fase dell’epidemia, quella che non aveva ancora attaccato direttamente gli Stati Uniti.
Le previsioni di JP Morgan
Secondo le proiezioni di molti analisti il secondo trimestre potrebbe essere anche peggio dal momento che registrerà la seconda fase dell’epidemia. Timori che le previsioni di JP Morgan hanno quantificato con un Pil in calo del 40% nel secondo trimestre. Ad ogni modo, adesso come adesso, il coronavirus ha paralizzato l’economia degli Stati Uniti, rendendo difficile, se non impossibile, capire quali titoli acquistare. Anzi, è praticamente un enigma capire anche solo se è il caso di acquistare. Anche alla luce, sempre stando alle stime di JP Morgan, di quella disoccupazione che potrebbe arrivare al 20%. A questo si aggiunga, dato di oggi, 22 milioni di americani che hanno perso il lavoro. E su tutti un’industria di viaggi e turismo completamente bloccata. E non solo negli Usa.
Wall Street: le azioni da monitorare nel breve
Per riuscire perlomeno a restare a galla il Congresso ha deciso, di comune accordo con Trump, di stanziare oltre $ 100 miliardi nella prima fase e $ 2 trilioni nella seconda, per riuscire a sostenere industrie e famiglie. Per il momento i primi a festeggiare, potrebbero essere alcuni titoli a Wall Street. Le azioni da monitorare nel breve riguardano per lo più il settore dei trasporti aerei. Si tratta di un settore sul quale potrebbero piovere 25 miliardi di prestiti e sovvenzioni. Partendo da questo presupposto, quindi, le preoccupazioni di fallimenti dati quali per certi sono diminuite. Un primo effetto si è visto su titoli come United Airlines Holdings, in fase di rimbalzo dai minimi. Un rimbalzo che però potrebbe essere effimero. Secondo gli addetti ai lavori, infatti, 25 miliardi di dollari non sarebbero sufficienti nemmeno per le spese del personale.