Come da nostre attese basate sullo studio delle serie storiche, i dati macroeconomici continuano ad allontanare la probabilità che i tassi vengano tagliati nei prossimi mesi. I prezzi al consumo di ieri, hanno già con elevatissima probabilità fatto sfumare i prossimi tagli nel meeting di marzo della Federal Reserve. Ora tutto viene rinviato a maggio. E se anche questi verranno rinviati? I nostri studi e calcoli di probabilità sugli ultimi 130 anni del ciclo economico ci fanno ritenere che sia più probabile che alle porte ci sia un atterraggio morbido dell’economia piuttosto che una recessione. Nel primo caso le probabilità che i tassi verranno tagliati sono davvero minime, nel secondo più alte. Ma come si sono comportati i mercati in entrambi queste ipotesi? Nel primo caso tranne qualche fisiologica correzione di breve termine, i prezzi azionari hanno continuato la salita di medio lungo termine. Nel secondo, spesso, dopo che si è assistito al primo taglio dei tassi, i mercati hanno iniziato correzioni che sono durate anche molti mesi. Cosa accadrà da ora in poi? Wall Street ha iniziato una correzione?
I livelli di breve termine per i principali listini americani
Indice dei contenuti
I prezzi di chiusura della seduta di contrattazione del 13 febbraio sono stati i seguenti:
Dow Jones
38.272,75
Nasdaq C.
15.655,60
S&P500
4.953,17.
La discesa di ieri è stata molto forte e i listini a mericani hanno superato al ribasso i minimi della scorsa settimana. Questo in casi similari ha fatto iniziare un ritracciamento. Attenzione però a non fasciarsi la testa già da subito! La conferma ci dovrà essere in chisura di seduta del 16 febbraio. Come scrivevamo ieri, siamo giunti in un punto nodale: si salirà fino al 7 marzo, oppure è iniziata una discesa fino a questa data?
Cosa potrebbe invece potrebbe far cambiare questo quadro tecnico da rialzista a ribassista?
Prima una chiusura giornaliera e poi settimanale inferiore ai seguenti livelli:
Dow Jones
38.059
Nasdaq C.
15.469
S&P500
4.910.
Wall Street ha iniziato una correzione?
Potrebbe essere. Negli ultimi giorni infatti i prezzi avevano stazionato sotto resistenze di medio periodo e gli oscillatori avevamo mostrato delle divergenze negative di rilievo. Quali sono le attese per la seduta odierna? Dopo un inziale rimbalzo i prezzi dovrebbero ripartire al ribasso. Siamo in attesa di ulteriori conferme per capire se ieri è ststa una trappola per orsi oppure l’inizio di un ribasso di almeno un altro 5/7% dai livelli attuali. Non ci resta che attendere gli sviluppi e accodarsi.
Ribadiamo che la vera conferma si avrà in chiusra di seduta del 16 febbraio. In quella data studieremo le eventuali prossime mosse dei listini americani effettuando anche delle proiezioni di prezzo fino al 7 marzo.
Lettura consigliata
Ha ancora senso investire sul mattone con l’inflazione? 3 tendenze da tenere a mente