La prima settimana di ottobre è molto importante per i mercati azionari internazionali per due ragioni. La prima è ciclica, in quanto dovrebbe porre fine alle vendite iniziate ad agosto intorno al setup annuale scaduto il giorno 4. La seconda è grafica, in quanto sono stati raggiunti livelli di prezzo obiettivo per i canoni dell’analisi tecnica classica e in base alle leggi delle trend lines. Sotto questi livelli si potrebbe aprire un baratro con potenziali discese di un ulteriore 15/20% fino alla scadenza del setup rosso annuale del 30 novembre. Wall Street è in bilico: o riparte ora oppure saranno dolori!
Il report sull’occupazione di domani
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L’attenzione è posta sui dati che verranno pubblicati domani alle 14:30 ora italiana. Quale scenario indicheranno? Recessione economica alle porte? Soft landing oppure l’inflazione tornerà a essere su livelli ancora più alti. La nostra idea è che l’inflazione tenderà ad abbassarsi perchè da ora si dorebbero vedere gli effetti dei recenti rialzi dei tassi. Questo dovrebbe portare a uno scenario ideale e “idiliaco” per la salita di medio lungo termine dei mercati azipnari. Le probabilità infatti sono le seguenti: il primo trimestre del 2023 dovrebbe aver lasciato probabilmente ale spalle il bottom dell’intero decennio, e quest’anno dovrebe chiudersi su livelli superiori agli attuali di almeno il 10%. Sarà così?
Wall Street è in bilico: o riparte ora oppure saranno dolori! i livelli di breve termine
La seduta di contrattazione del giorno 4 ottobre si è chiusa ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.129,55
Nasdaq C.
13.236,01
S&P500
4.263,75.
Nuovi rimbalzi con chiusure giornaliere superiori a:
Dow Jones
33.390
Nasdaq C.
13.280
S&P500
4.283.
Ieri sono stati generati segnali di fine ribasso. Vedremo se verranno confermati fra oggi e domani. Le divergenze continuano a essere positive e ad assecondare la nostra view che rimane ottimista per il futuro. Siamo comunque a un momento di verifica. E di non poco conto.
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