Non sempre quello che appare è la realtà anche sui mercati azionari. Il 17 febbraio è scaduto un nostro setup mensile che è collegato a quello annuale del 6 marzo. Per il momento fino a ieri non si era formato un segnale ribassista. E nemmeno oggi possiamo dire che questo sia in corso. Se si osservano i grafici, la verità è che per il momento ancora tutto è possibile. Wall Street e i mercati azionari hanno iniziato un ribasso? Vediamo se ci sono i presupposti.
Non è ancora chiaro il quadro grafico
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I mercati americani dalla settimana del 30 gennaio a ieri si sono mossi in una fase laterale ribassista, e per il momento non c’è un segnale di ribasso in ottica multidays.
In questo momento le parti in gioco sono incerte:
c’è chi ha paura di rimanere incagliato in posizioni semmai comprate all’ultimo momento, e chi dopo mesi che è stato bastonato dai rialzi ora festeggia perchè finalmente potrebbe essere accontenato. Non vogliamo fare i gustafeste, ma attenderemmo ancora gli sviluppi della giornata odierna per prendere posizione decisa sui mercati, anzi i nostri oscillatori sono indecisi proprio fino a questo venerdì.
Procediamo per gradi.
La seduta di contrattazione di Wall Street del 21 febbraio si è chiusa ai seguenti prezzi:
Dow Jones
33.129,59
Nasdaq C.
11.492,30
S&P500
3.997,34.
Wall Street e i mercati azionari hanno iniziato un ribasso? Vediamo se ci sono i presupposti
Quali sono i veri livelli che farebbero partire una fase di ritracciamento?
Chiusura di questo venerdì inferiore a
Dow Jones
33.517
Nasdaq C.
11.388
S&P 500
4.015.
Nuovi rialzi invece, se la chiusura fra oggi e domani sarà superiore a:
Dow Jones
33.700
Nasdaq C.
11.685
S&P 500
4.053.
In questi constesti sarebbe ancora prematuro aprire Short, e chiudere i Long per chi è al rialzo in ottica di 1/2 mesi. L’ottica intraday è cosa ben differente.
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