L’attenzione degli addetti ai lavori per questa settimana è concentrata sulle riunioni delle Banche centrali: cosa diranno? Oramai si sconta uno stop significativo per quanto riguarda i rialzi dei tassi di interesse e c’è chi scommette su un’imminente taglio. Wall Street attende la FED: dove vanno i tassi di interesse? Cosa invece dicono lo studio delle serie storiche e i nostri calcoli di probabilità? Nei prossimi 12 mesi sarà poco probabile sia un rialzo che un ribasso dei tassi di interesse.
Il solito tran tran delle attese
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Nei mesi scorsi ogni volta che si avvicinava un meeting delle Banche centrali tutti gli addetti ai lavori concentravano la loro attenzione sulle parole dei loro Presidenti circa o meno nuovi rialzi dei tassi di interesse.
Oggi, si inizia a scommettere su un rallentamento dell’economia, e quindi un forte rientro dell’inflazione, e molti rtengono che un taglio dei tassi possa essere alle porte. Quindi, cercheranno nei comunicati delle Banche centrali conferme o meno in merito. Nel breve questo porterà a dei ritracciamenti o impennate dei prezzi. Riteniamo comunque che nei prossimi 12 mesi i mercati continueranno a salire anche se di tanto in tanto ci sarà qualche aggiustamento tecnico.
Wall Street attende la FED: dove vanno i tassi di interesse?
La chiusura della seduta borsistica del giorno 11 dicembre è stata ai seguenti prezzi sui listini analizzati:
Dow Jones
36.404,93
Nasdaq C.
14.432,49
S&P500
4.622,44.
Al momento non ravvisiamo particolari pericoli, anzi continuiamo a ravvisare la elevata probabilità che entro il 6 gennaio possano essere superati di slancio i massimi segnati fra fine luglio e il setup annuale rosso del 4 agosto.
Dal punto di vista grafico notiamo qualche divergenze sugli oscillatori ma riteniamo poco probabile che si possa assistere a fasi di ribasso superiori al 2% fino alla fine di questo mese.
Oggi scade un setup mensile importate come calcolato dai nostri algortìitmi matematici.
Vedremo poi cosa accadrà.
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