Sembra inarrestabile questo rialzo: oltre il 20% dai minimi di ottobre del 2023 e sembra non aver ancora trovato un massimo di breve termine. Oggi e domani scadranno i primi setup annuali calcolati con il nostro metodo proprietario. Solitamente in queste date, negli ultimi 20 anni, si sono formati degli swing di inversione o accelerazioni dei prezzi. Cosa attendere ora? Importanti saranno le chiusure odierne, quelle di domani e poi quelle della prossima settimana. Wall Street alla prova del setup in un momento dove alcuni addetti ai lavori iniziano a gridare alla bolla speculativa e iniziano a paragonare il momento attuale a quanto poi successe sui massimi dell’anno 2000.
La previsione per alcuni è che l’Intelligenza Artificiale sarà la responsabile di un prossimo crollo dei mercati. Sarà così? I nostri studi sulle serie storiche proiettano entro i prossimi 3 mesi un ribasso che potrebbe portare i prezzi anche a ritestare i minimi annuali. Per quanto riguarda il lungo termine, nonsi ravvisano probabilità elevate per battute signficative di arresto fino al 2027 inoltrato.
L’ipotesi di Generali Investments sui tassi di interessi
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La FED negli ultimi 2 anni dopo aver ripetutamente alzato i tassi di interesse, li ha portati nel range 5,25/5,50%. Quale futuro?
Paolo Zanghieri, senior economist di Generali Investments, ha fatto delle previsoni per il prossimo meeting del 19 e 20 marzo.
L’analista ritiene improbabile che la Banca centrale americana inizi a tagliare i tassi prima di maggio.
La sua previsione è che “il tasso di interesse scenderà in tutto di 100 punti base quest’anno e raggiungerà la stima dell’intervallo neutrale (2,75-3%) entro la fine dell’anno 2025”.
Inoltre Zanghieri, ha aggiornato le previsioni di crescita degli Stati Uniti per il 2024, portandole dall’1,5% a un 2,1%.
Wall Street alla prova del setup: i prezzi sono vicini a un’inversione ribassista o cosa accadrà?
La seduta di contrattazione del 6 marzo ha chiuso ai seguenti prezzi:
Dow Jones
38.661,05
Nasdaq C.
16.031,54
S&P500
5.104,76.
Cosa attendere da ora in poi? Per mantenere il polso di breve termine andiamo a vedere qualsi sono i minimi su base settimanale che mantengono al momento intatto il trend rialzista. Solo chiusure inferiori a questi livelli nella seduta di domani potrebbero far partire un ritracciamento di qualche punto percentuale:
Dow Jones
38.332
Nasdaq C.
15.449
S&P500
4.938.
Come valutano ora gli analisti Amazon e Netflix? Quali sono gli swing grafici in corso rilevanti?
Amazon, ultimo prezzo a 174,10 dollari circa con raccomandazione Buy e target a 204,70 per azione (giudizi riportati dal sito Marketscreener). Al momento il POC annuale (Punto dove sono avvenuti la maggioranza degli scambi) passa intorno ai prezzi attuali e quindi, in base a questa tecnica, questo livello ora potrebbe rappresentare una resistenza per una successiva salita. Il primo supporto di breve termine è rappresentato dal POC del mese di febbraio che passa a 170 dollari. Nuove inversioni di medio termine al ribasso con una chiusura giornaliera e settimanale inferiore ai 140, obiettivo della trend line fatta partire dai minimi del gennaio 2023 e passante per i minimi di marzo e ottobre dello stesso anno.
Netflix, ultimo prezzo a 598,5 dollari circa con raccomandazione Accumulate e target a 580,6 per azione (giudizi riportati dal sito Marketscreener). Al momento il POC annuale (Punto dove sono avvenuti la maggioranza degli scambi) passa intorno ai 560 dollari e quindi, in base a questa tecnica, questo livello ora potrebbe rappresentare un supporto per una successiva discesa dei prezzi. Il primo supporto di breve termine è rappresentato dal POC del mese di febbraio che passa a 561 dollari. Nuove inversioni di medio termine al ribasso con una chiusura giornaliera e settimanale inferiore ai 461 dollari, minimo per il momento del trimestre in corso
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