Visitare Venezia e spendere poco? Ecco la guida per riuscirci. Vediamo i modi per risparmiare su cibo e trasporti e godersi la vacanza del weekend.
Venezia è una città di grande attrattiva, che ogni anno la marea di turisti prende d’assalto. Italiani e stranieri la adorano per la bellezza artistica e culturale, nonostante i prezzi non proprio alla portata di tutti. Proprio i costi ingenti per una vacanza potrebbero spingerci a non prenotare e rinunciare al soggiorno. Ma non bisogna per forza pagare una fortuna per vedere il repertorio che la Serenissima ha da offrire. Seguendo alcuni consigli furbi, infatti, potremmo riuscire a risparmiare denaro e non alleggerire troppo il portafogli. Vediamo come fare se vuoi visitare Venezia e risparmiare.
La nuova tassa d’ingresso
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Un ulteriore spinta per risparmiare ce la potrebbe dare la nuova regolamentazione stabilita dal Comune. Ovvero, la famosa tassa d’ingresso che si dovrebbe pagare a partire dall’anno prossimo. Quella che inizialmente sarà una manovra in via sperimentale prevederà di sborsare 5 euro per entrare in città, nelle giornate del fatidico bollino nero.
Per circa 30 giorni dell’anno sarà per molti obbligatoria la prenotazione e l’esborso di tale quota. In compenso, non ci sarà un tetto massimo di ingressi per visitare la città. Non tutti, ovviamente, avranno questo tipo di costrizioni. Per esempio, potrebbero astenersi residenti, lavoratori e ragazzi sotto i 14 anni d’età.
Vuoi visitare Venezia e risparmiare? Ecco come organizzare la visita
Vuoi andare a Venezia per due o tre giorni? Inizia a risparmiare a partire dal periodo. Il momento peggiore per vedere la città è sicuramente l’alta stagione. Agosto e festività potrebbero innalzare sensibilmente i prezzi e rendere l’esperienza particolarmente dispendiosa. Per chi può permetterselo, dunque, l’ideale sarebbe raggiungerla in settimana, visti i prezzi più bassi degli alloggi e l’affollamento minore.
Occhio anche alla scelta della struttura in cui passare la notte. Sono da evitare gli hotel del centro, mediamente cari. Ci si potrebbe, invece, indirizzare verso qualche struttura posta più esternamente. A Marghera e Mestre, per esempio, il pernottamento potrebbe prevedere un esborso inferiore.
Altra vera attrazione del luogo sono le vicine isole di Murano e Burano. Si possono raggiungere via mare, e preferibilmente col biglietto che dura 24 ore. Anche se costa un po’ (sui 20 euro a testa), consente di usufruire dei servizi del vaporetto per una giornata intera. Senza dover pagare nuovamente il servizio.
Infine, eccoci al momento del pasto. I ristoranti turistici costano tanto, per cui non si consigliano se l’obiettivo è fare economia. Quelli fuori dalle rotte dei visitatori, invece, fanno risparmiare e assaporare i piatti tipici del luogo. Per cui, vale la pena intrufolarsi per le calli e farsi consigliare qualche posto nascosto. Oppure, si potrebbe cercare qualche offerta conveniente su siti come Groupon.