Paola Egonu torna in Italia. Oggi è stata presentata alla stampa come neoacquisto del Vero Volley Milano. Dopo aver vinto la terza Champions League della carriera, a Istanbul, il simbolo del volley femminile tricolore si lancia in una nuova appassionante sfida. Portare lo scudetto in una piazza che non l’ha mai conquistato. Per farlo si affiderà anche alla dieta, che prevede il suo piatto preferito, la pasta, condita in maniera particolare. Scopriamo come?
Sappiamo che le diete dei campioni non sono tutte uguali. Erving Haaland è un gigante da 6.000 calorie al giorno, ma alcuni, come Gregorio Paltrinieri, possono anche assumerne 10.000. In fondo, dipende dallo sforzo e dal metabolismo. Paola Egonu, per esempio, mangia 5 volte al giorno per nutrire i suoi 193 centimetri d’altezza che, però, necessitano anche della potenza giusta per colpire il pallone nelle sue celebri schiacciate. È la pallavolista più famosa e chiacchierata d’Italia e sappiamo tutti benissimo il perché. Oggi torna ufficialmente nel nostro Paese, dopo un dorato anno di parentesi turca, in cui ha arricchito ulteriormente il suo palmares, conquistando la Champions League femminile con il Vakifbank Istanbul.
Chi è Paola Egonu
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Il Vero Volley Milano, guidato da Alessandra Marzari, ha deciso di investire pesantemente su di lei per vincere quello scudetto che manca da sempre nel capoluogo meneghino. 24 anni, nata a Cittadella, in Veneto, da genitori emigrati dalla Nigeria, ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo con il Club Italia, ancora minorenne, prima di passare, a 19 anni, a Novara e quindi a Conegliano. Ha vinto 3 Champions League, 1 Mondiale per Club, 2 scudetti e 5 Coppa Italia con i club, mentre con la Nazionale vanta un titolo europeo e un argento mondiale, oltre a svariati allori individuali.
È sempre stata al centro delle discussioni per i problemi avuti a causa del colore della sua pelle e dei suoi flirt, in particolare con la collega Katarzyna Skorupa. Ha dato l’addio alla maglia azzurra l’anno scorso, dopo la semifinale mondiale persa, ma quest’anno, tornando sui suoi passi, la riabbraccerà. Denunciò fatti di razzismo, legati, in particolare, ai classici leoni da tastiera che indicarono in lei la colpevole della sconfitta contro il Brasile.
Vuoi un condimento top per la tua pasta? Ecco il ragù napoletano di Cannavacciuolo
Oggi Paola Egonu torna in Italia e si riconcilierà anche con la nostra cucina che, ovviamente, adora. In particolare un piatto che mangiava sempre a Novara, presso lo chef stellato Antonino Cannavacciuolo. La pasta al ragù napoletano. Una prelibatezza che a Istanbul le è sicuramente mancata. Vediamo insieme come la prepara il cuoco, napoletano doc, per riproporla in qualche cena di fine primavera, in attesa che arrivi il gran caldo. Il segreto principale è quello di usare le costine di maiale. Non esiste, come spesso accade, una ricetta univoca, ma Cannavacciuolo riporta esattamente quella della madre, che ricorda dall’infanzia. Quindi mezzo chilo di costine, una cipolla, un chilo di pomodori, rigorosamente di San Marzano, due foglie di alloro, un po’ di peperoncino e un bicchiere di vino rosso, più olio, pepe e sale.
Questi ultimi ci serviranno per far marinare le costine dopo averle mondate. Almeno quindici minuti, prima di farle soffriggere insieme a olio e cipolla, aggiungendo il peperoncino a piacere. Quindi, versare il vino rosso e sfumare a fuoco vivace, fino a quando evaporerà. A quel punto, aggiungere i pomodori tagliati a pezzotti. Chiudiamo, aggiungendo le foglie di alloro, abbassando la fiamma e coprendo il tutto con un coperchio, lasciando sul fuoco per almeno 5 ore. Al termine avremo un prelibato ragù napoletano, con la carne che dovrà essere staccata delicatamente dall’osso. Vuoi un condimento top per la tua pasta? Antonino Cannavacciuolo serve, Paola Egonu riceve e schiaccia. Dalla prossima stagione, c’è da scommettere che i due si ritroveranno per una cena in salsa italiana.