In questo articolo “Vuoi maggiori agevolazioni sulla pensione? Ecco cosa suggerisce l’Agenzia delle Entrate” vi mostriamo le ultime novità riguardanti il settore pensionistico italiano.
In particolare, quest’oggi vi parlerà delle recenti agevolazioni sulle pensioni, dedicate non solo agli emigrati italiani ma anche a chi è già titolare di una pensione italiana. Tutti i dettagli delle nuove agevolazioni messe in campo dal Governo, si possono consultare nella risposta n.280 dell’Agenzia delle Entrate, cliccando qui. Nel documento, vengono illustrate tutti i possibili scenari a favore degli stranieri titolari di trattamenti pensionistici esteri, degli emigrati italiani e dei è titolare anche di una pensione italiana.
Cosa dice l’Agenzia delle Entrate
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Nel dettaglio, l’Agenzia delle Entrate spiega che l’agevolazione fiscale, per le persone titolari di pensioni estere che decidono di trasferire la residenza in un piccolo Comune del Sud Italia, spetta anche se sussiste una seconda pensione italiana. Dunque, vivere da pensionati nell’Italia meridionale, oggi, può essere davvero conveniente. Se, ad esempio, nel corso della sua vita lavorativa all’estero, un pensionato ha versato i contribuiti sia al sistema pensionistico estero sia a quello italiano, ha diritto ugualmente all’agevolazione. Ciò significa che il soggetto potrà godere del regime fiscale agevolato (imposta sostitutiva sui redditi al 7%), alla condizione che si trasferisca sul territorio italiano.
Vuoi maggiori agevolazioni sulla pensione? È possibile la doppia pensione?
Si è possibile, in quanto la norma non impedisce l’accesso al beneficio per i soggetti che siano titolari, oltre che di pensioni erogate da soggetti esteri, anche di pensioni erogate da soggetti residenti nel territorio dello Stato.
Ha importanza la nazionalità del soggetto?
Assolutamente no, non ha importanza la nazionalità del soggetto. Ciò che conta è che siano rispettate le condizioni della residenza fiscale all’estero ed il periodo indicato dalla norma. Altro aspetto importante: l’ultima residenza deve essere stata in un Paese con il quale siano in vigore accordi di cooperazione amministrativa in ambito fiscale.
Quali sono i comuni del sud Italia che rientrano nell’agevolazione?
I comuni indicati sono quelli del Mezzogiorno, come Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia. Nelle zone in cui la popolazione non superiore a 20.000 abitanti. Inoltre, il trasferimento è valido anche in comuni con popolazione non superiore a 3.000 abitanti delle zone colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
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