Vuoi lavorare a Milano come dipendente pubblico e guadagnare 1.500 al mese? Prepara la domanda!

Vuoi lavorare a Milano come dipendente

Per molti candidati in cerca di lavoro diventa cruciale la giusta combinazione di più elementi messi assieme. È il caso, ad esempio, della durata del contratto proposto, lo stipendio, il luogo o sede del lavoro, etc. Sintetizziamo ora i passaggi chiave dell’ultimo concorso del Comune di Milano, il cui estratto è apparso sulla G.U. n. 15 del 24 febbraio.

La selezione è per esami e volta a coprire 30 posti di agenti di polizia locale, cat. C1, a tempo indeterminato. Per candidarsi c’è tempo fino alle 12.00 del 17 marzo, per cui se vuoi lavorare come dipendente pubblico a Milano e guadagnare 1.500 al mese è tempo di agire.

Requisiti di ammissione alle selezioni

La selezione è aperta ai candidati maggiorenni con cittadinanza italiana e un’età non superiore ai 62 anni. Devono risultare in godimento dei diritti civili e politici e non risultare esclusi dall’elettorato politico attivo. Chi si candida non deve avere condanne penali in giudicato che comportino l’interdizione dai pubblici uffici. Parimenti non deve risultare licenziato, destituito, allontanato e similari dall’impiego presso una pubblica
amministrazione
.
Il bando prevede assenza di limitazioni fisiche allo svolgimento delle mansioni previste dal ruolo e il possesso della patente di guida, cat. B. Ancora, la disponibilità al porto e all’eventuale uso dell’arma e la conduzione dei veicoli a disposizione del Corpo di PL. Invece i candidati di sesso maschile devono risultare in regola con gli eventuali obblighi di leva.
Il titolo di studio di ammissione al concorso, infine, riguarda il diploma di maturità.

I requisiti di idoneità psico-fisica

Molto articolato e ricco di dettagli è il requisito dell’idoneità psico-fisica (comma 13 dell’art. 2 del bando). Tra questi citiamo:

  • funzione uditiva normale e e senso cromatico e luminoso normale;
  • visus naturale pari almeno a 12 decimi complessivi, con non meno di 5 decimi nell’occhio che vede di meno;
  • assenza di malattie sistemiche del connettivo, del sistema nervoso centrale, di disturbi mentali, di dismetabolismi. Ancora, di patologie tumorali, di patologie infettive e cardiovascolari, di disturbi apprezzabili della comunicazione, etc.

Vuoi lavorare come dipendente pubblico a Milano e guadagnare 1.500 al mese? Inoltra la domanda entro le 12.00 del 17 marzo
Le istanze di ammissione alle selezioni vanno redatte secondo quanto indicato al testo ufficiale ed inoltrate esclusivamente per via telematica. Al riguardo, infatti, è disponibile l’apposito modulo elettronico una volta giunti alla piattaforma digitale sul portale del Comune di Milano. Tra i documenti da allegare alla domanda (art. 6 del bando) ricordiamo la ricevuta comprovante il versamento di 10 euro quale tassa di concorso.
Veniamo adesso alle prove di selezione e relative modalità di svolgimento. Quella preselettiva, al momento solo eventuale, si svolgerà in modalità digitale da remoto. Invece quella di efficienza fisica (sollevamenti alla sbarra continuativi, corsa, salto in alto e piegamenti sulle braccia) si terrà in presenza. Quanto alla prova scritta e quella orale, infine, la prima si terrà da remoto in digitale, sulla seconda deciderà in futuro la Commissione.
In chiusura invitiamo il Lettore alla consultazione integrale del testo ufficiale per tutti gli eventuali dettagli tecnici.

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