Vuoi guadagnare come food blogger? Quanto investire all’inizio per raggiungere i livelli top di Misya o Benedetta Rossi

Food blogger-Foto da imagoeconomica

Mangiare dei buoni piatti è uno dei piaceri della vita a cui aspirano molte persone. Fare della passione per la cucina un lavoro è un desiderio da realizzare in modi diversi. Ad esempio tramite il web si potrebbe avviare l’attività di food blogger con i mezzi che ora scopriremo.

L’amore per la cucina italiana o straniera spinge ogni anno molti giovani a iscriversi all’istituto alberghiero. Lavorare nei ristoranti come cuoco o diventare sommelier sono i sogni di tanti ragazzi. Anche da adulti si possono frequentare corsi appositi di food and beverage, per passione o per aprire un’attività.

Chi è appassionato di cibo può anche essere tentato di emulare Benedetta Rossi, Misya o altri.

Vuoi guadagnare come food blogger? Quanto investire all’inizio ti stupirà

Alla base di ogni professione è necessaria una formazione. Per diventare food blogger, quindi, sarebbe meglio aver frequentato uno o più corsi di cucina. Ci sono quelli brevi dedicati a piatti particolari o completi, che durano alcune settimane. Il costo parte da poche centinaia di euro fino a qualche migliaio. È importante in questa fase decidere se affrontare preparazioni di nicchia, particolari oppure occuparsi di ogni tipo di piatto. Per distinguersi dai competitors sarebbe meglio la prima opzione.

A questo punto si dovrebbe pensare a un sito web, all’hosting e al dominio. Ci sono tante offerte tra cui scegliere. I prezzi variano molto, anche a partire da circa 50,00 euro in base ad alcuni parametri. Anche il rinnovo annuale è vario.

Oltre ad avere competenze culinarie è necessario saper scrivere in modo coinvolgente e descrivere nei dettagli il piatto. Ogni post dev’essere arricchito da molte foto ed eventualmente da video. Dovremmo quindi acquistare una buona macchina fotografica digitale professionale. La spesa potrebbe partire da 400,00 euro.

Altri consigli

Sotto ogni post di cucina è importante mettere i pulsanti per la condivisione social. I canali molto seguiti attualmente sarebbero Instagram, Tik Tok e YouTube. Sembra meno frequentato di recente Facebook. In alcune piattaforme basta un testo con delle foto, altre sono nate per un contenuto video. Se si ha poca dimestichezza si può pagare una web agency. Da soli o tramite un professionista poi si possono avviare delle campagna pubblicitarie a pagamento.

Come monetizzare

Vuoi guadagnare come food blogger? Quanto investire all’inizio avrebbe un costo abbastanza contenuto, quindi. Passiamo al ritorno economico.

Nel sito si inseriranno banner pubblicitari. Si guadagna anche sponsorizzando utensili o marchi di farina ecc. Con un link apposito per acquistarli l’affiliato può guadagnare una percentuale. Può anche capitare che delle aziende invitino il food blogger a degli eventi per poi chiedere un reportage. Anche dei locali possono pagare per la pubblicità o chiedere una recensione a un pranzo offerto. Se si lavora bene e ci si fa notare cresceranno traffico, visualizzazioni e followers e si monetizzerà di più. Ad esempio un post su Instagram avendo tra i 5.000 e i 10.000 followers potrebbe fruttare dai 100 ai 300 euro.

Bisogna infine aggiungere che sarebbe necessario aprire una partita IVA come freelancer per avviare la professione. Consultare un commercialista per i dettagli.

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