Continuano a salire i rendimenti sui titoli di Stato, specie con riferimento alle scadenze corte. Il costo del denaro continuerà a crescere (così lascia intendere la BCE) per cui il mercato adegua i rendimenti al contesto in corso. Per gli investitori in reddito fisso si tratta quindi di scegliere lo strumento in grado di ottimizzare il proprio rapporto rischi-rendimento, dato un orizzonte temporale. Vuoi fare il 5% con i soldi?
Come da nostre analisi precedenti, continuano a salire i rendimenti sui titoli di Stato, specie quelli a breve-media durata. Mentre i grandi investitori vendono titoli sovrani e la BCE oggi ne compra molti meno, il mercato va semplicemente allineando i rendimenti alle emissioni prossime a venire. Infatti se la BCE alzerà ancora il costo del denaro, e non sembra vi siano dubbi al riguardo, il Tesoro sarà costretto a ritoccare al rialzo le future cedole.
Nulla di nuovo sotto il sole e, soprattutto, nessun attacco dei mercati all’Esecutivo. Almeno ad oggi, infatti, lo spread è rimasto grosso modo stabile (al netto delle fisiologiche oscillazioni).
Se vuoi fare il 5% con i soldi da parte sul conto e regalarti una vacanza la prossima estate valuta questo titolo di Stato
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Sappiamo che rischio e rendimento vanno a braccetto, per cui quando sale il primo sale anche il secondo e viceversa. Pertanto sul reddito fisso le aspettative del piccolo investitore devono essere calibrate con la natura dello strumento prescelto.
Sui titoli di Stato, per esempio, abbiamo una cedola nota e fissa in partenza e un regime fiscale agevolato (12,50%) rispetto ad altre classi d’investimento. Poi vanno considerate le commissioni di compravendita del titolo, da corrispondere al proprio intermediario. Infine l’emittente s’impegna a rimborsare il capitale a scadenza.
Ora, quanto rende oggi un BTP di media durata tipo, per esempio, con scadenza a 18 mesi? consideriamo il bond con codice ISIN IT0005452989, che scade a Ferragosto dell’anno prossimo (durata residua: 1,48 anni). In verità il titolo ha una cedola nulla, cioè dello 0,00%. Tuttavia, l’attuale quotazione di mercato è sotto cento. Stamane il bond scambia a 94,99 centesimi, per cui servono 949,90 euro per sottoscriverne 1.000 di nominale.
Il guadagno sta quindi tutto nella differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rivendita o rimborso finale a 100. Un rendimento simile a quello dei BOT, i titoli zero coupon. Pertanto se vuoi fare il 5% con i soldi da parte sul conto e regalarti una vacanza la prossima estate valuta anche questa alternativa. Per la precisione, a questi prezzi di mercato il rendimento lordo complessivo (e non annuo) a scadenza sfiora il 5,27%.
I rendimenti sui conti deposito e buoni postali pari scadenza
Malgrado si tratti di uno strumento del reddito fisso, il rendimento finale non è niente male, specie se si considera la durata complessiva dell’operazione. Oltretutto con l’approssimarsi della scadenza il mercato in genere riporta il prezzo verso il suo valore di rimborso finale. Ciò darebbe modo di disinvestire anche prima della scadenza, magari a un prezzo maggiore a quello di acquisto.
Infine il rendimento risulta interessante anche rispetto le altre tipologie di strumenti del reddito fisso, cioè buoni fruttiferi e conti deposito. A parità di durata, infatti, il guadagno lordo di questo titolo di Stato batte quello di molti suoi prodotti concorrenti. Almeno per oggi o, meglio, fino a quando il mercato non cambierà di nuovo le carte in tavola.