Non solo in giardino, ma la lavanda può essere coltivata anche sul balcone di casa. Scopriamo quali sono i trucchetti per farla crescere sana e rigogliosa.
Abbellire il balcone con le piante è un’ottima soluzione per renderlo colorato e profumato anche in inverno. I piccoli arbusti sono degli elementi indispensabili che trasmettono serenità e ci permettono di arredare con pochi soldi.
Possiamo scegliere tra una varietà infinita di piante, ma è essenziale acquistare quelle che si adattano perfettamente al clima del luogo dove abitiamo. Ad esempio, ce ne sono alcune che difficilmente sopravvivono agli inverni rigidi e altre, invece, che non amano il caldo e i raggi diretti del sole.
Ma ci sono anche piccoli arbusti che resistono a tutto e che sono anche facili da coltivare. Perfetti per chi ha poco tempo o non ha il pollice verde.
Vuoi coltivare la lavanda sul balcone? Vediamo come fare in pochi e semplici passaggi
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Tra le piante che possiamo coltivare sul balcone, ce n’è una in particolare che ha un colore meraviglioso e un profumo fresco e persistente.
Parliamo di uno dei fiori più apprezzati di sempre: la lavanda. Questa pianta può essere coltivata in giardino, ma anche in vaso per donare un tocco di vivacità al balcone di casa.
I fiori della lavanda hanno il tipico colore blu/viola e sprigionano un profumo inebriante e continuo. Sono molto apprezzati anche secchi, perché non solo deodorano gli armadi e i cassetti, ma proteggendo il bucato dagli insetti.
La lavanda è una pianta rustica e molto resistente. Infatti, non teme né il caldo e né il freddo. Anche se cresce rigogliosa quando è posizionata in luoghi soleggiati.
Come curare la lavanda
Per la coltivazione domestica occorre munirsi di vasi in terracotta abbastanza larghi, perché la lavanda si sviluppa in lunghezza. Inoltre, questo materiale protegge la pianta dal gelo. La riproduzione per talea è il metodo più sicuro per metterla a dimora. Bisogna interrare semplicemente i rametti, andando in profondità per una decina di centimetri.
La lavanda è molto resistente, ma attenzione ai ristagni di acqua. Nel periodo freddo basteranno le piogge, mentre in estate è necessario che tra una innaffiatura e l’altra il terreno sia asciutto.
La messa a dimora tramite talea può avvenire, inizialmente, anche in un piccolo semenzaio. Prima di trapiantarla aspettiamo che raggiunga un’altezza di circa 7 centimetri.
Vuoi coltivare la lavanda sul balcone? Eliminiamo le erbacce con regolarità. Inoltre, un concime organico o qualche altro fertilizzante, aiuterà la pianta a crescere rigogliosa e sana. Utilizziamone uno ricco di azoto, fosforo e potassio. Inoltre, controlliamo che il PH del terreno, che deve essere compreso tra 6 e 8.
Possiamo anche coltivare la lavanda partendo dai semi. Basterà solo interrarli e attendere che sbuchino le prime piantine.
Afidi e parassiti
La lavanda non teme né gli afidi e né parassiti. Il suo profumo allontana questi piccoli insetti pericolosi. Non solo, è anche uno dei repellenti naturali per eccellenza. I fiori sono perfetti per tenere lontane le zanzare e altri insetti fastidiosi.