Con la Legge 104/92 il legislatore ha previsto diverse forme di agevolazioni non solo fiscali per chi vive condizioni di disabilità. Ecco due importanti misure per accedere alla pensione un po’ di anni prima se si hanno i seguenti requisiti.
Uno degli obiettivi fondamentali perseguiti dal nostro legislatore è la tutela delle persone più fragili al fine di garantire loro una migliore qualità della vita. Con la Legge 104/92 ha predisposto diverse misure volte alla rimozione di numerosi ostacoli e a fornire un sostegno economico nei casi di grave invalidità. Inoltre ha previsto diverse agevolazioni fiscali per favorire l’acquisto di dispositivi e mezzi di trasporto per migliorare la circolazione di quanti hanno difficoltà a deambulare. Oltre all’IVA al 4% per l’acquisto di un’auto, con la Legge 104 può anche ottenersi uno scooter elettrico dall’ASL. Ma oltre a tali benefici, coloro che sono stati dichiarati invalidi, a seconda della percentuale loro riconosciuta, possono andare in pensione anticipatamente rispetto all’età ordinaria. Pertanto se vuoi andare in pensione subito, ci sono diverse opportunità. In particolare chi ha l’invalidità potrà andare in pensione un bel po’ di anni prima rispetto alla pensione di vecchiaia ordinaria, possedendo determinati requisiti. Si potrà optare per diverse soluzioni anche a seconda della percentuale di invalidità riconosciuta.
Con un’invalidità all’80% si potrà fare questa scelta
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I lavoratori cui è stata riconosciuta un’invalidità pari all’80% possono andare in pensione molti anni prima. In particolare le donne possono accedere alla pensione a 56 anni e gli uomini a 61 anni d’età con 20 anni di contributi. Ma oltre al requisito anagrafico e contributivo si richiede che il lavoratore:
- abbia una contribuzione al 31.12.1995;
- sia dipendente del settore privato, ovvero iscritto all’Assicurazione Generale Obbligatoria o a fondi sostitutivi.
Pertanto, non potranno accedervi i dipendenti pubblici e i lavoratori autonomi. Ricorrendone i requisiti, gli interessati potranno presentare domanda mediante Enti di Patronato, il sito INPS o chiamando il Contact Center.
Se vuoi andare in pensione subito hai un altro anno per ottenere un’indennità mensile fino a 1.500 euro
La nuova Legge di Bilancio ha inoltre confermato l’importante istituto dell’Ape Sociale fino al 31 dicembre 2023. Coloro che invece hanno ottenuto il riconoscimento di un’invalidità pari al 74% potranno accedere anche per quest’anno all’anticipo pensionistico. Si tratta di un’indennità a carico dello Stato erogata dall’INPS a soggetti con determinati requisiti richiesti dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni d’età. Costoro inoltre non devono essere titolari di pensione diretta in Italia o all’estero. La misura, in particolare, riguarda:
- i lavoratori che svolgono mansioni gravose;
- caregivers da almeno 6 mesi;
- dipendenti disoccupati che abbiano terminato il trattamento di NASPI o simili;
- invalidi civili al 74%.
Per gli invalidi civili, i caregivers e i lavoratori disoccupati si richiedono almeno 30 anni di contributi. L’indennità è pari all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione se inferiore a 1.500 euro. Mentre è pari a 1.500 euro se la pensione è maggiore o pari a questo importo.