Per conseguire il voucher 3i per l’innovazione, le domande si possono presentare a partire dal 15 giugno. Si tratta di un incentivo per le startup innovative, finalizzato all’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione. L’iniziativa è promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico ed affidata in gestione ad Invitalia. La dotazione finanziaria per la misura è di 19, 5 milioni di euro per il triennio 2019-2021. Specificamente, le agevolazioni sono rivolte alle startup innovative. Le domande, da presentare online, ricevono una valutazione in ordine cronologico. I servizi per quali è possibile utilizzare il Voucher 3I, possono essere forniti esclusivamente dai consulenti in proprietà industriale e dagli avvocati iscritti negli appositi elenchi.
Finalità della misura
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Il voucher 3i per l’innovazione ha il precipuo scopo di supportare le imprese nella registrazione di un brevetto per invenzioni industriali. Altro scopo, poi, è quello di valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i propri processi di innovazione. L’incentivo, come anticipato, consiste nel rilascio di un voucher per l’acquisto di servizi specialistici forniti dai consulenti su indicati. Il fornitore del servizio fatturerà direttamente a Invitalia, che provvederò al rimborso del voucher.
Voucher 3i per l’innovazione: come presentare la domanda
Attualmente, non ci sono scadenze per la presentazione delle domande. Esse verranno soddisfatte fino a esaurimento dei fondi e Invitalia le valuterà in base all’ordine di arrivo. Come detto, le richieste possono essere presentate dal 15 giugno 2020 in poi. Beneficiarie della misura sono: le startup innovative, ovvero società di capitali, costituite anche in forma cooperativa. Deve trattarsi di società, però, le cui azioni non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.
Per richiedere il voucher la procedura informatica prevede: – la registrazione ai servizi online di Invitalia. – Una volta registrati, è possibile l’accesso diretto al sito con profilo riservato, per la compilazione online la domanda. Per concludere la procedura, inoltre, è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Al termine della procedura di redazione della domanda e predisposizione dei relativi allegati, verrà assegnato un numero di protocollo elettronico. In tal modo, la procedura potrà considerarsi terminata.
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