Vitamina K: il nutriente ignorato che allunga la vita

cavolo

Sicuramente conosci già i benefici della vitamina C, o l’importanza di assumere abbastanza vitamina A. Oggi, però, vogliamo parlarti della vitamina K: il nutriente ignorato che allunga la vita. Sapevi che gli scienziati hanno appena provato la sua importanza per gli adulti? Continua a leggere e ti sveleremo il perché.

Cosa ha scoperto la scienza

La prova dell’importanza della vitamina K per gli adulti e gli anziani è recentissima: viene da uno studio pubblicato a giugno sull’American Journal of Clinical Nutrition. I ricercatori hanno osservato un gruppo di 4.000 adulti di età compresa fra i 54 e i 76 anni. Ecco cosa hanno scoperto: i soggetti  con livelli bassi di vitamina K nel sangue avevano il 19% in più di probabilità di morire durante il periodo dello studio. Questo se confrontati con i soggetti con un livello di vitamina K adeguato.

In altre parole, una carenza di vitamina K potrebbe aumentare il rischio di una morte prematura. Ma perché?

Potrebbero esserci diverse spiegazioni. La vitamina K può contribuire a prevenire i depositi di calcio nelle arterie. Aiuterebbe così la salute del sistema circolatorio. Oppure, la vitamina K può avere un ruolo nel ridurre il rischio di artrosi. Questa malattia è responsabile di molte cadute e, di conseguenza, di morti premature.

Come assumere vitamina K

Ora hai scoperto l’importanza della vitamina K, il nutriente ignorato che allunga la vita. È il momento di imparare come aumentarne la quantità nel sangue. Infatti, secondo gli scienziati, è probabile che tu non assuma abbastanza vitamina K: il 60% dei partecipanti allo studio sopra i 70 anni non ne aveva un livello adeguato. È consigliabile assumere almeno 120 microgrammi di vitamina K ogni giorno. Ma dove trovarla?

Per fortuna, la vitamina K è contenuta in molti cibi gustosi. I broccoli, in particolare, sono ricchissimi di questo nutriente. Ma anche tutti gli ortaggi a foglia verde, come gli spinaci, il cavolo, la lattuga, i cavoletti di Bruxelles… Fra gli oli, spiccano per contenuto di vitamina K l’olio di colza e quello di soia.

Anche un ingrediente inusuale, che di solito getteresti via, contiene vitamina K: i ciuffi delle carote. Scopri come prepararli!

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