Come diceva il filosofo tedesco tedesco Feuerbach, noi siamo ciò che mangiamo. Lui utilizzava una metafora alimentare per parlare di concetti utili per la vita. Ma anche un medico potrebbe trovarsi d’accordo. L’alimentazione ha una rilevanza immediata sulla nostra salute. Delle abitudini corrette potrebbero addirittura allungare di anni la vita delle persone.
Gli studi sulla dieta mediterranea, ad esempio, confermano sempre di più questo assunto. Tra i fattori chiave di uno stile di vita corretto c’è anche l’assunzione di vitamine. La totale assenza, in certi casi, può determinare vere e proprie malattie mortali. Celebre è il caso dello scorbuto, una malattia che nei secoli uccise migliaia di marinai. Nei lunghi viaggi, infatti, non potevano mangiare frutta e verdura per mesi. Senza arrivare a tanto, oggi sono molto maggiori le conoscenze in ambito alimentare.
Una questione di dieta che talvolta diventa delicata
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Un’attenzione particolare merita la vitamina B12. Anche conosciuta come cobalamina, rientra tra quelle sostanze che dovremmo assumere in quantità adeguate con l’alimentazione. Secondo gli esperti, la sua mancanza può causare problemi. Viso pallido e senso di stanchezza potrebbero essere sintomi comuni dell’insufficiente assunzione. Ma anche con perdita di appetito, di peso, e di formicolio a mani e piedi.
Forse è meno celebre di altre vitamine, ma la sua assunzione sarebbe cruciale per l’organismo. In primo luogo, infatti, partecipa ai processi metabolici riguardanti acidi grassi e amminoacidi. Inoltre, parteciperebbe attivamente nella produzione di globuli rossi e risulta decisiva per formare il midollo osseo. La normale dieta, di per sé, risulta sufficiente a garantire l’approvvigionamento della cobalamina. Infatti secondo gli esperti non solo risulta presente in carne e pesce, ma anche (in minori quantità) in uova e latte. Non essendo sensibile al calore, però, la cottura non influirebbe in negativo sulla presenza negli alimenti. Differenza, questa, sostanziale con altre vitamine, come la vitamina C. Infatti, in questo caso la vicinanza a fonti di calore ne abbatterebbe le percentuali assunte. Per questo gli esperti consigliano l’utilizzo del succo di limone come condimento solo su pietanze già cotte.
Viso pallido e senso di stanchezza potrebbero essere sintomi della mancanza di questa vitamina fondamentale per l’organismo
Come detto, però, queste problematiche possono insorgere con maggiore frequenza in soggetti che si trovano in alcune situazioni. In primo luogo chi ha problemi di assorbimento a livello intestinale; ma anche per quanti seguono tipi di dieta vegana o vegetariana molto rigorosa. Infatti, la vitamina B12 non si trova nei vegetali, ad eccezione di alcuni prodotti come le alghe ed il tempeh. In questi casi, però, le quantità contenute sarebbero minime ed insufficienti alle esigenze umane. Dunque, diventa necessario confrontarsi con uno specialista per evitare problemi di salute e sopperire diversamente all’assenza di queste vitamine.
Non dimentichiamo poi di condire i nostri alimenti con spezie saporite ma anche ricche di proprietà. Ad esempio, oltre l’olio, potremmo condire le nostre pietanze con un alleato del cuore saporito che è in grado di abbassare il colesterolo e la pressione arteriosa.
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