Nella grande varietà di offerte turistiche del nostro Paese è facile che possa sfuggirci questo piccolo borgo ricco di storia. Eppure, merita sicuramente una visita per via del suo aspetto medievale e della sua tranquillità all’interno di un contesto naturalistico davvero affascinante. Forse però la sua curiosità più grande è il fatto che ad abitare questo caratteristico paesino sono solo 11 persone.
Un borgo ricco di storia a pochi passi dalla capitale
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Nel sud della Maremma, a pochi chilometri da Cellere e non distante da Roma, troviamo il piccolo borgo di Pianiano.
Lo vediamo sorgere su una piccola altura che suggerisce la sua origine etrusca. Infatti, una delle leggende che lo avvolge riguarda la principessa Rasenna, che fra i suoi tufi ha trovato la sua tomba monumentale.
Pianiano è ancora abbracciata dalle mura castellane di origine medievale. Possiamo infatti ammirare l’entrata che era all’estremità di un ponte che attraversava il fossato, ora interrato. Questo ci dà subito l’impressione di fare un viaggio nel tempo, tra castelli e cavalieri.
Proseguiamo verso il largo principale che corrisponde all’antico cortile del palazzo signorile di Pianiano.
Purtroppo, però, gli abitanti furono costretti ad abbandonare il paese per via della malaria, dilagante verso la fine del XVII secolo. A ripopolarlo furono oltre 200 rifugiati cristiani provenienti dall’Albania nel 1754.
Questo piccolo borgo diede anche i natali al brigante Domenico Tiburzi, conosciuto come “il re del Lamone”.
Visitare questo borgo è come fare un viaggio nel tempo a un passo da 2 grandi città italiane
Questo piccolo paesino si presta a delle piacevoli gite per sfruttare una giornata libera. Infatti, le sue dimensioni ridotte ci consentono di fare delle piacevoli passeggiate lungo le sue vie e visitarlo tutto. Potremmo visitare la chiesa medievale di San Sigismondo Martire, apprezzando il dipinto settecentesco “Madonna degli albanesi” che è qui custodito. Poi non possiamo non visitare l’unica attività del borgo, rappresentata da una piccola bottega artigianale.
Senza contare che il borgo è circondato da una ridente vegetazione, con boschi di castagni e il Parco delle Sorgenti del Timone.
Il borgo però si anima davvero in occasione del Festival musicale “Musa”, dove si susseguono concerti e rappresentazioni culturali di vario genere. Si svolge solitamente in una domenica di luglio, utilizzando come sfondo questo borgo caratteristico. Ad agosto invece (salvo modifiche) potremmo godere della Cena Medievale. Per maggiori informazioni possiamo rivolgerci alla Pro Loco di Cellere.
Insomma, visitare questo borgo è un’esperienza unica che ci spinge a rallentare e apprezzare i grandi piccoli gioielli del nostro Paese.
Sempre nel Lazio troviamo un altro borgo medievale che al suo centro custodisce un castello fiabesco in cima a una cascata.