Il mare in inverno, questo sconosciuto. Siamo abituati ad affollare le spiagge in estate per stenderci al sole e tuffarci tra le onde, ma in inverno? Nella tranquillità dei lunghi mesi freddi dimentichiamo la bellezza delle distese azzurre e delle onde spumeggianti. Ma visitare dei borghi sul mare anche in inverno o in autunno può essere un’esperienza davvero piacevole. Per sentire il rumore delle onde ed apprezzare la bellezza dei litorali senza ombrelloni e sdraio, gommoni o pattini.
Dove andare in Liguria e spendere poco, il borgo di Sori
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Sul mare, di solito, le temperature sono sempre miti, anche in inverno. A Sori anche nei mesi più freddi la massima non scende mai al di sotto degli 11 gradi. Siamo in Liguria, sulla Riviera di Levante, a circa 20 km da Genova. Sori è un Comune di poco più di 4.000 abitanti che in estate si anima di turisti e in inverno riprende il suo ritmo naturale. Il borgo si sviluppa su un terreno montuoso e la costa sottostante è una roccia frastagliata, con scogliere che raggiungono a tratti i tre metri di altezza. Solo di fronte all’abitato si apre una caletta di sabbia. Gli affacci sul mare sono spettacolari.
Nel centro del paese è possibile visitare la Chiesa di Santa Margherita, che risale ai primi decenni del 1700, con affreschi della scuola pittorica ligure. La sagra delle trofie si svolge a giugno, ma tutto l’anno si può gustare questa bontà della cucina ligure nei ristorantini tipici. A soli 4 km si trova Recco, la patria della focaccia.
Visitare dei borghi sul mare anche in inverno, cosa vedere a Torre di Palme
Ci spostiamo sulla costa adriatica nella piccola frazione di Torre di Palme, in provincia di Fermo. È un borgo marino fortificato che sorge in cima a un colle con vista mozzafiato sul mare. Il borgo conserva ancora l’antico impianto medioevale con le strette viuzze. La visita può iniziare da via Piave, la strada che attraversa l’abitato da Ovest a Est e su cui si affacciano le costruzioni più antiche realizzate in cotto. Edifici di interesse artistico sono la Chiesa di San Giovanni, costruita nell’anno Mille, la Chiesa di Sant’Agostino e la Chiesa di Santa Maria a mare, costruite con il tipico cotto rosso. Tra gli edifici civili spicca poi il Palazzo del Priore. Il Belvedere si apre sul mare e sulle colline circostanti, permettendo di spaziare con lo sguardo su paesaggi meravigliosi.
Nei dintorni è possibile passeggiare per il Bosco del Cugnolo e visitare la Grotta degli Amanti, chiamata così in ricordo di un amore che si concluse tragicamente. E per finire, non possiamo lasciare Torre di Palme senza avere assaggiato il piatto tipico locale, i famosi vincisgrassi. È una preparazione ricca, simile alle più famose lasagne ma più compatta e più speziata.
Dove trascorrere un fine settimana in Campania, il paesino di Termini
Ci spostiamo a Termini, nella penisola sorrentina, tra limoneti e uliveti e un mare incredibilmente azzurro. Termini è un borgo piccolissimo, un villaggio immerso nel verde con una splendida vista sul mare, proprio di fronte all’isola di Capri. È il luogo da cui partire per esplorare la punta estrema della penisola sorrentina. Da qui si raggiunge la costa per scoprire luoghi che lasciano senza fiato. A Punta Campanella si va a piedi seguendo la via omonima in un’ora circa. Una torre in tufo grigio segna il punto estremo della penisola. Lungo la strada c’è una deviazione per la Cala di Mitigliano, famosa per la trasparenza delle acque.
Da Termini si può salire su Monte Costanzo in auto o a piedi, percorrendo una strada che si inerpica su per la collina. L’ultimo tratto è una scala di pietra calcarea che raggiunge l’antica chiesetta di San Costanzo. Qui la vista abbraccia il golfo di Napoli e quello di Salerno, il Vesuvio e le isole. Nei ristoranti della zona si può gustare il pescato freschissimo accompagnato da verdure, il tutto condito con olio extravergine d’oliva DOP della Penisola Sorrentina.