La calcolosi urinaria è quella malattia molto comune caratterizzata dalla formazione di piccoli “sassolini” che si concentrano all’interno dei reni. Questo processo avviene perché le sostanze contenute nelle vie urinarie sono molto concentrate.
I calcoli renali possono rimanere all’interno dei reni, o scivolare fino alla vescica, per essere poi eliminati attraverso la minzione.
La calcolosi urinaria è una patologia spesso molto dolorosa soprattutto quando il calcolo rimane bloccato all’interno del rene o non riesce ad attraversare con facilità le vie urinarie.
Quando questi “sassolini” sono di piccole dimensioni ecco che viene dalla natura un potente aiuto che protegge le vie urinarie ed espelle i calcoli renali.
Una pianta utilizzata da secoli
Oggi Noi di ProiezionidiBorsa vogliamo parlare di una piccola ma potente felce che raggiunge i 20 centimetri di altezza e si annida tra le pietre.
Si tratta della cedracca (Ceterach Officinarum), volgarmente chiamata “erba ruggine” o “erba spaccapietre”, diffusa nelle regioni dal clima mite e soprattutto quelle del Sud Italia.
Una pianta da sempre utilizzata per le sue proprietà benefiche. Infatti, nelle antiche superstizioni popolari, si pensava che la Cedracca potesse mandare via i dolori e le disgrazie.
Viene dalla natura un potente aiuto che protegge le vie urinarie ed espelle i calcoli renali
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Si tramanda di generazione in generazione la credenza che la pianta di Cedracca possa essere un ottimo rimedio per il trattamento dei calcoli renali di ossalato di calcio.
Un rimedio popolare che trova conferma ed è ampiamente condiviso da questo studio scientifico.
I risultati, hanno dimostrato che l’estratto acquoso di cedracca ha effetti antiossidanti e agisce sulla crescita, sulla aggregazione e sulla morfologia dei cristalli di ossalato di calcio.
Questa pianta è anche un potente diuretico e aumenta la minzione. Favorendo il benessere delle vie urinarie e l’eliminazione dei calcoli renali.
L’estratto di cedracca si può assumere grazie a degli integratori, oppure tramite infuso o tisana.
Naturalmente per scongiurare qualsiasi controindicazione è sempre opportuno consultare il proprio medico di fiducia.
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