Quando da mesi proiettavamo il ribasso che doveva iniziare intorno al 4 agosto, setup rosso, più volte ci siamo soffermati sull’aspetto psicologico di un ribasso. Aveamo anticipato che tutti coloro che erano rimasti a bordo campo, perdendo il forte rialzo degli ultimi mesi, avrebbero cercato una rivalsa preventivando l’inizio di un ribasso di lungo termine. Nella nostra testa già pensavamo “a chi avrebbe detto che l’orso sarebbe stato alle porte”. Noi cosa pensiamo oggi alla luce degli ultimi movimenti? Si è vicini a un punto nodale per i mercati azionari ma non è ancora il momento di fasciarsi la testa.
La previsione decennale
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Le probabilità sono che il peggio dell’intero decennio sia già alle spalle.
Fra alti e bassi fisiologici riteniamo che solo a cavallo fra il 2027 e il 2028 si possa verificare un fortissimo ribasso. Invece, fino a quella data si potrebbero verificare aggiustamenti propedeutici a nuovi rialzi.
In base al conteggio di un nostro sistema previsionale “Top or Bottom” riteniamo che fra ottobre e novembre si ricreeranno le giuste condizioni di ripartenza. Maggiori sono le probabilità che questo potrebbe avvenire nei primi giorni del mese di ottobre.
Vicini a un punto nodale per i mercati azionari ma le divergenze sono positive
Alle ore 16:00 della seduta del 25 settembre abbiamo letto i seguenti prezzi sui listini analizzati:
Dax Future
15.522
Eurostoxx Future
4.188
Ftse Mib Future
28.290
S&P500
4.322,78.
Nuovi rimbalzi solo se le chiusure di seduta del 25 settembre saranno superiori a:
Dax Future
15.707
Eurostoxx Future
4.247
Ftse Mib Future
28.765
S&P500
4.358.
Anche oggi le medie settate a 200/400 e 600 su diversi time frame sono orientate al rialzo e fra pochi giorni si dovrebbe assistere a un incrocio fra prezzi, trend line, medie. Da questo cluster partirà forte direzionalità. Sarà al rialzo o al ribasso?
Vedremo cosa accadrà.
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