Viaggio tra le bambole che valgono una fortuna e che potremmo avere in qualche baule di casa e una curiosità incredibile dall’antica Roma

bambole

Tra tutti gli oggetti vintage che appassionano i cacciatori e gli esperti, ma anche i semplici collezionisti, ci sono anche le bambole. Una nicchia di mercato che in molti Paesi del Mondo vanta davvero tantissimi estimatori. Quelle famose bambole che alle volte vediamo anche nei film horror, sedute sulle poltrone Luigi e che sembrano pronte a parlare e a muoversi. Potremmo averne una magari anche noi, e, per giunta, chiusa in qualche scatolone o in una cassapanca. In cantina o in garage, poco importa, ma potrebbe essere di valore e non lo sappiamo nemmeno. Vediamo allora quali sono le bambole di valore sul mercato dei collezionisti, con un amarcord davvero curioso nella storia.

Dal Medioevo ai quadri del Rinascimento

Le prime vere bambole di un certo livello risalgono al Medioevo, quando erano perlopiù in argilla e piene di terra. Curioso come nella maggior parte dei casi, servissero alle mamme e alle nutrici per distrarre la bambina che piangeva. Grazie ancora una volta all’arte, e in modo particolare a Bruegel il Vecchio, il Rinascimento ci ha consegnato tante tele che rappresentano delle bambole. Alcune con i classici visetti tondi e paffuti ma già destinate a fare da soprammobile e altre che invece potremmo definire delle vere e proprie antenate della nostra Barbie. Ovviamente, entrare in possesso di una bambola di questo periodo potrebbe rivelarsi un incredibile colpo di fortuna.

Viaggio tra le bambole che valgono una fortuna e che potremmo avere in qualche baule di casa e una curiosità incredibile dall’antica Roma

Recentemente a un’asta internazionale, è stata battuta una bambola di porcellana di fattura tedesca alla modica cifra di 11.000 dollari. Il valore di un’utilitaria, incredibile, ma vero. E, proprio le bambole originali tedesche in porcellana, quelle di cui vediamo le copie nei negozi di souvenir oltralpe, sono tra le più ricercate. Insieme a quelle di fabbricazione francese, solitamente del 1800 e che sono letteralmente ambite dai collezionisti.

Un business molto particolare

Il mercato delle bambole è però molto particolare e si presta anche alle truffe facili. Per riconoscere se una bambola è originale o meno, ci sono tutta una serie di raffigurazioni, scritte e incisioni sull’articolo stesso. Nel caso in cui dovessimo trovarne una particolarmente vecchia, potremmo anche rivolgerci a un antiquario di fiducia. Viaggio tra le bambole che valgono una fortuna e che potremmo avere anche tra le nostre collezioni vintage.

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