Viaggiare a Ognissanti fra artistiche sculture di luce, piatti tradizionali e un grande lungomare

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Una delle caratteristiche della nostra amata Penisola è certamente la sua varietà artistica e gastronomica. Due abbinamenti che si possono trovare facilmente in questa bellissima città. Ecco allora dove viaggiare a Ognissanti fra artistiche sculture di luce, piatti tradizionali e un grande lungomare.

Una città da gustare

A differenza di tante altre città a forma circolare, Salerno è piuttosto paragonabile ad una lunga lingua di terra che si estende accanto al mare. Dominata dalle colline vicine, è costretta a recuperare spazi verso il suo incantevole mare. Nasce così un lungomare tra i più belli d’Italia, dove è possibile passeggiare in tre viali paralleli, costeggiati da alberi e palme. Una passeggiata piacevole anche per i bambini, in questa città molto tranquilla.

Come arrivare a Salerno

Da Milano il collegamento migliore è in aereo per Napoli. Su lastminute.com si possono trovare pacchetti per due persone hotel + volo. Finora a partire da 170 euro circa c’è possibilità di arrivo il 31 ottobre con partenza il 2 novembre sera, e pernottamento in B&B in città. Da Roma si va in treno comodamente fino a Salerno con circa 2 ore e mezza di percorso.

Cose da fare a Salerno in un fine settimana

Proprio in questi giorni si stanno sistemando le luci d’artista e già è possibile vedere le prime istallazioni. Le sculture fatte con la luce sono un appuntamento atteso per la città ed è possibile ammirarle in diversi punti caratteristici.

Tra le altre cose da vedere, l’antico Duomo è certamente da non perdere. Per arrivarci dalla stazione ferroviaria basta attraversare il lungo corso pedonale ricco di negozi e di luci. Raggiungeremo così via dei Mercanti, il borghetto commerciale salernitano, antico come la storia. Proprio qui troveremo il Duomo dal grande cortile sotto i cui portici sono visibili i maestosi e nobili sarcofagi normanni. L’interno con la cripta è un vero spettacolo di bellezza antica.

Viaggiare a Ognissanti fra artistiche sculture di luce, piatti tradizionali e un grande lungomare

A questo punto avremo fame, e proprio a pochi metri dal Duomo troviamo quasi nascosta una locanda. Botteghelle65 (punteggio 4,6 su 5 su Google) indica oltre al nome anche l’indirizzo. Qui si è accolti dalla simpatia del gestore e si possono assaporare le specialità tipiche della provincia di Salerno. I prezzi sono modici e i piatti, a dir di molti e del web, di grande qualità, combinati con tanta perizia e conoscenza delle tradizioni locali. La sala interna del piccolo ristorante è addobbata con mostre artistiche, soprattutto della celebre ceramica di Vietri sul Mare.

Ciò che non offre la locanda sono i dolci. Ma tornando pochi metri indietro su via dei Mercanti arriviamo alla più antica pasticceria di Salerno, Pantaleone (punteggio 4,4 su Google). Basta semplicemente guardare i suoi dolci, per capire che lì la qualità non è un’opzione. Il babà semplice o farcito è assolutamente da gustare, e perché no con un caffè, come si faceva anticamente in Campania.

Un fine settimana indimenticabile e che regalerà grandi soddisfazioni.

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