Vertigini, nausea e dolore alle orecchie quando entriamo in acqua potrebbero essere sintomi di un fastidioso problema

orecchie

Un bagno in piscina, talvolta, potrebbe farci capire la presenza di una menomazione importante che ci riguarda. Magari saliamo sul trampolino e ci rendiamo conto di provare una piccola sensazione di vertigini. Potremmo associarlo ad uno stato fisiologico se ci troviamo ad una certa altezza. Poi però ci tuffiamo in acqua, e all’ingresso percepiamo un grande fastidio alle orecchie.

Magari usciamo per sdraiarci sul lettino per prendere un po’ di sole. Ci rendiamo conto così di un persistente anche se flebile rumore acuto di sottofondo. Non tale da impedirci l’ascolto delle altre persone, ovviamente. Ma magari sufficiente a coprire il sottofondo in una stanza piena di rumori. Dovremmo così innanzitutto farci visitare dal medico di base, il quale ci consiglierà i successivi controlli. Infatti, vertigini nausea e dolore alle orecchie indicano la possibile perforazione del timpano. Così vediamo cosa significhi questo e cosa dovremmo fare.

Una lesione che può avere molte conseguenze sulla vita di tutti i giorni

Come sapremo il timpano è un organo che sovrintende principalmente a due funzioni molto importanti: permette la trasformazione di impulsi sonori in input nervosi (consentendoci così di ascoltare suoni e rumori); inoltre crea una barriera di ostacolo per l’interno del nostro orecchio, proteggendolo dall’ingresso di acqua e detriti.

La sua perforazione può avvenire come conseguenza di vere e proprie otiti. Oppure di traumi cranici di varia entità. Nel caso dell’otite questo esito è spiegabile per la presenza di liquidi all’interno dell’orecchio. Questi a lungo andare, con la pressione, potrebbero causare la perforazione del timpano. Inoltre, tra le cause più frequenti della perforazione del timpano ci sono traumi sonori (un boato molto forte che avviene vicino a noi) oppure l’improvviso cambio di pressione. In questo caso proprio un tuffo in acqua potrebbe essere all’origine del problema. Non dimentichiamo poi il rischio costituito dall’azione di oggetti estranei quali cotton fioc o forcine per capelli.

A prescindere del motivo scatenante, è importante effettuare prima possibile una visita otorinolaringoiatrica per verificare la profondità del problema. Le conseguenze di una perforazione del timpano, infatti, possono essere piuttosto fastidiose. In primo luogo, il rischio è quello di perdere, seppur temporaneamente, l’udito. Talvolta la lacerazione si risolve da sola dopo qualche mese (spesso bastano dai tre a sei mesi). Altre, invece, sarà necessario intervenire.

Vertigini, nausea e dolore alle orecchie quando entriamo in acqua potrebbero essere sintomi di un fastidioso problema

Peraltro, la presenza di una perforazione del timpano potrebbe causare l’inizio di infezioni (i batteri entreranno più facilmente nell’orecchio), oppure della formazione di strati di quella pelle che ricresce naturalmente. Anche in questo caso il rischio è quello di infezioni che potrebbero alla lunga danneggiare le strutture dell’orecchio. È fondamentale così monitorare l’evoluzione della situazione.

D’altronde alle volte le malattie si scoprono nel corso di tutt’altro tipo di attività. Basti pensare alla fastidiosa malattia che colpisce il fegato e che potremmo scoprire semplicemente guardando una forma di anello presente all’interno degli occhi.

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