I compro oro sono tra le attività chiuse su tutto il territorio nazionale per colpa del coronavirus. Eppure di questi tempi potrebbero fare affari d’oro. Il motivo è semplice: ci sono persone che per pagare spese correnti vuole vendersi l’oro in casa per fare soldi immediati.
Banco dei Pegni aperti
Ma fino a quando ci sarà il blocco delle attività, le saracinesche dei compro oro resteranno abbassate nonostante i Banco dei Pegni che sono attività simili sono aperti. Le associazioni di categoria hanno più volte sollecitato l’apertura di queste attività ma non se ne è fatto nulla.
Chi si rivolge ai compro oro
Per fare soldi immediatamente le famiglie vendono l’oro posseduto in casa. Attualmente i compro oro possono pagare in contanti fino a 500 euro. L’associazione Antico ha chiesto di innalzare la soglia a 3mila euro come tutte le altre attività ma difficile che venga accolta. Le misure restrittive per la limitazione all’uso del contante per i compro oro danno parte della normativa anti-riciclaggio.
Se aprono i compro oro cosa succede
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E’ facile prevedere che con l’apertura dei compro oro si creino file davanti i negozi. E’ la strada più veloce per ricavare liquidità immediata vendendo i preziosi detenuti nel cassetto. L’attività dei compro oro non hanno difficoltà a far rispettare le distanze sociali visto che da sempre non si creano assembramenti all’interno delle attività per una questione di privacy. Anche la stessa attività è già predisposta di vetro divisorio tra il gestore e il cliente per motivi di pubblica sicurezza.
Quanti compro oro ci sono in Italia
In Italia ci sono oltre seimila sportelli di compro oro. All’organismo di vigilanza degli intermediati creditizi sono registrate 3600 persone.
Perché potrebbe essere utile aprire i compro oro
Vendersi l’oro in casa per fare soldi immediati per molte famiglie è utile per far fronte a spese correnti in questo momento di crisi.