In quest’articolo, vediamo quale è la manovra riservata agli autonomi per il 2021. Tra le tante indecisioni, il Governo ha diverse ipotesi in cantiere sulle quali fatica a decidere. Si pensi all’estensione degli scivoli per la crisi aziendale, alla proroga del bonus auto e del superbonus 110%, ecc. La manovra di che trattasi, tuttavia, ha subito ritardi, in quanto i vari decreti emergenziali hanno rallentato l’approvazione della Legge di Bilancio. Quest’ultima è in fase di approvazione e la parola definitiva si avrà tra il 16 e il17 dicembre, quando si dovrà votare su 900 emendamenti. Successivamente, poi, la fase di approvazione definitiva che si avrà, presumibilmente, tra Natale e Capodanno. Ma vediamo, più nel dettaglio, quali sono le principali manovre sulle quali si punta e che entreranno a far parte del tavolo di discussione. In particolare, rivolgiamo la nostra attenzione ai lavoratori autonomi.
Quali le proposte per gli autonomi
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Quindi, vediamo quale è la manovra riservata agli autonomi per il 2021. Anzitutto, vi è la proposta di introdurre un ammortizzatore sociale per gli autonomi, iscritti alla gestione separata Inps. Per essi, si vorrebbe istituire l’ISCRO, ossia l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa. Tuttavia, il problema è sempre lo stesso e cioè dove rinvenire le risorse per supportare la manovra. In ogni caso, detto emendamento, quasi certamente, troverà approvazione, considerato che è stato accolto con favore da entrambe le forze politiche. E ciò soprattutto perché esso si pone come uno strumento strutturale e permanente, non contingente, ossia legato alla logica delle emergenze. Pertanto, mirerà a risolvere in maniera definitiva un problema effettivamente esistente. Un altro emendamento, poi, riguarda la questione della crisi aziendale. In questo caso, esso verte sull’estensione degli scivoli per favorire il ricambio del personale. Senonchè, per le imprese con almeno 500 dipendenti, l’obiettivo è quello di ampliare la sperimentazione del contratto di espansione, introdotto dal decreto Crescita.
Per le aziende, invece, con più di 1000 dipendenti, si pensa ad introdurre il vincolo di una assunzione ogni tre uscite. Contestualmente, come ammortizzatore si vuole garantire un contributo più consistente da parte dello Stato, per favorire lo scivolo pensionistico. Accanto a questi, vi sono emendamenti riguardanti i bonus auto per l’acquisto di vetture ecologiche, nonché la proroga del Superbonus al 110%. Insomma, si discuterà di una molteplicità di emendamenti dai quali, alla fine, uscirà fuori la legge di bilancio.