Tutti noi sappiamo che per mantenere in equilibrio e in salute il nostro organismo è importante fare una dieta varia e bilanciata. Ciò significa andare a combinare tutti i nutrienti che ci servono e imparare a fare dei piatti equilibrati in termini di valori nutrizionali. Dunque bisogna:
- consumare tanta frutta e verdura;
- mangiare carboidrati;
- assumere grassi buoni;
- aggiungere le fibre nella dieta;
- integrare sali minerali e vitamine.
I minerali sono importantissimi per la nostra energia. Spesso, infatti, quando si va in carenza, si possono avvertire dei sintomi di stanchezza. Tra i sali minerali essenziali troviamo il potassio. È contenuto in tanti alimenti, spesso si associa alla banana il maggior contenuto di potassio. In realtà esistono tanti cibi che lo contengono, anche in maggiore quantità. Questo sale minerale è conosciuto per i suoi benefici legati alle ossa. Inoltre partecipa alla contrazione cardiaca, regola l’equilibrio tra i fluidi del nostro corpo e mantiene anche la pressione nei livelli ottimali.
Vediamo cosa mangiare in caso di potassio basso e quali sono i cibi che lo contengono
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Abbiamo detto quindi che ci sono una serie di alimenti dei cui possiamo usufruire nel momento in cui, facendo le analisi, ci dovessimo accorgere che siamo carenti di potassio. L’alimentazione in questi casi gioca un ruolo molto importante ed è bene quindi sapere cosa scegliere e come assumerlo nel corso delle settimane. Adesso, nel dettaglio, vediamo cosa mangiare in caso di potassio basso e quali alimenti preferire per la nostra alimentazione:
- patate;
- pomodori;
- legumi;
- spinaci.
In quantità leggermente minori possiamo trovarlo anche in melanzane, zucca, carote. Ma si trova anche nella frutta a guscio, come le mandorle. O ancora nella frutta fresca come melone, kiwi, albicocche. Anche salmone, platessa e sardine hanno un’ottima quantità di potassio. Se consumiamo mezzo piatto di sedano rapa avremo una quantità di 920 mg di potassio. Questo è un valore molto significativo, che può essere utile in caso di carenza.
La carenza di potassio porterebbe ad una serie di sintomi che sono stanchezza, battito irregolare, vertigini e stitichezza. In più si potrebbe avere la comparsa di crampi. Questo perché il potassio è un importante vasodilatatore, molto utile quindi durante l’attività fisica. Se viene a mancare, le cellule muscolari avranno un ritardo nella contrazione dando vita a dolori muscolari e spasmi. In caso di carenza, quindi, dopo aver consultato il proprio medico di famiglia oppure uno specialista, è bene introdurre questi alimenti nella propria alimentazione. Qualora quest’ultima non bastasse, esistono una serie di integratori alimentari che potrebbero riequilibrare i valori bassi. In media, il fabbisogno giornaliero di potassio è di circa 2.320 mg per le donne e 3.016 mg per gli uomini.
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