Il più antico passaporto della storia è quello inglese che venne infatti rilasciato per la prima volta da Enrico V nella prima metà del 1400. Tuttavia non è quello inglese a vantare il primato di passaporto più potente del Mondo.
Fino al 2020 il Giappone si è attestato in cima a questa classifica avendo il passaporto che consente di entrare in più Paesi senza visto.
Attualmente Singapore ha raggiunto lo stesso primato. Infatti il Passport Index indica 192 paesi visitabili senza visto d’ingresso per i singaporiani.
Il passaporto italiano si classifica al terzo posto con ben 189 posti accessibili senza alcun visto.
Vediamo come risparmiamo circa 400 euro per avere il passaporto italiano e per quale motivo occupa questo posto nella classifica mondiale
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In vista delle vacanze estive la richiesta di rinnovo dei passaporti aumenta vertiginosamente.
Molte volte si è parlato delle procedure da seguire per ottenere un documento aggiornato e quali sono i costi da sostenere. Ma ci sono molte informazioni che comunemente si ignorano.
Negli ultimi anni sono stati rilasciati i passaporti biometrici, meglio conosciuti come passaporti elettronici. Quei libretti che siamo abituati a vedere e che spesso mettiamo in una tasca contengono tecnologie d’avanguardia. Sono dotati di un chip di identificazione a radiofrequenza che contiene le impronte digitali, l’iride e le scansioni dei tratti somatici di ognuno di noi. Questo chip contiene anche una firma algoritmica che consente di individuare i documenti falsificati. Molti passaporti inoltre hanno delle scritte con inchiostri speciali che cambiano colore a seconda della luce che le colpisce o che si modificano in base alla temperatura. Si tratta di tecniche e tecnologie di sicurezza adottate per contrastare l’azione dei falsari.
I passaporti sono il simbolo della libertà di movimento, della voglia di viaggiare nel Mondo attraversando i confini in sicurezza.
L’importanza della sicurezza del nostro documento
Sembrerà strano ma il design dei passaporti è in stretta relazione con le misure di sicurezza adottate dal Paese che lo emette. Infatti un occhio esperto sarà in grado di individuare dettagli che riportano a tecnologie funzionali che consentono al passaporto di scalare la vetta dei più potenti e desiderati al Mondo. La Finlandia ad esempio si trova al secondo posto della graduatoria mondiale ed ha creato un documento caratterizzato da un’alce o un cigno che si fanno strada tra le pagine. Si tratta di un effetto visivo legato a sistemi di sicurezza. Quanto più un passaporto è sicuro più siglerà gli accordi di accesso senza visto con diversi Stati. Ora vediamo come risparmiamo circa 400 euro per avere il lasciapassare in tasca.
Attualmente l’Italia richiede un pagamento di 116 euro per il rilascio decennale del passaporto. A seguito di una riforma sul passaporto, infatti, i cittadini italiani risparmiano circa 40 euro annui. Questo costo di 400 euro, spalmato nei dieci anni della durata del documento, è stato eliminato con l’introduzione del passaporto elettronico. Il costo italiano resta comunque tra i più alti d’Europa. Negli altri Paesi la spesa si aggira tra i 55 e gli 80 euro.
Un triste primato per il nostro Paese che speriamo si adegui al resto d’Europa.
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