Value investing o growth investing? Due strategie d’investimento a confronto e un ETF per fare centro

Value investing o growth investing? Due strategie d'investimento a confronto e un ETF per fare centro

Esistono diversi modi per investire in azioni di società, diversificandole in titoli “di valore” e “di crescita”. Ecco le differenze tra queste due tipologie, come individuare le aziende ideali al proprio portafoglio e quale ETF può rappresentare l’idea furba del “in medio stat virtus“.

Anche se la differenza tra azioni di valore e di crescita non è netta – perché molte società possono rientrare contemporaneamente in entrambe le casistiche – avere un’idea di che tipo di investimenti si parla può essere utile a diversificare il portafoglio. In generale, si acquistano azioni di aziende “valore” per non rischiare, e perché solitamente hanno un prezzo più accessibile. Al contrario, le azioni di aziende “di crescita” costano spesso di più ma aumentando reputazione e fatturato velocemente possono offrire maggiori soddisfazioni agli investitori.

Azioni di Valore Vs Azioni di Crescita: come individuare le aziende ideali al proprio portafoglio

Come accennato poco sopra, solitamente le azioni di valore sono di quelle di società che vantano modelli di business e crescita stabili, anche nel lungo periodo, senza troppi “scossoni”. Non  detto però che il trend, seppur positivo, si manterrà costante nel tempo e inoltre il prezzo relativamente basso dei titoli può far sottovalutare il potenziale dell’azienda stessa.

Di contro, le azioni di crescita si riferiscono a quelle società che – magari per una scoperta o innovazione tecnologica – possono offrire agli investitori interessanti rendimenti e grandi fortune. Ma ovviamente si tratta di titoli più volatili e quindi sono considerati investimenti più rischiosi. Per fare un esempio di alcuni titoli growth, citiamo Tesla, PayPal, Amazon, Shopify, Nvidia o Alphabet. Inutile ricordare il recente crollo dei titoli tecnologici causato da DeepSeek.

Anche se dunque non si tratta di opzioni nettamente positive o negative, in genere chi non ha timore ad investire su titoli volatili o non ha fretta di creare rendite nel brevissimo periodo può optare per le azioni di crescita. Contestualmente sarebbe opportuno avere intuizioni vincenti su come si evolverà il mercato e che effetti avrà sulle società prese in esame.

I titoli di valore sono invece più idonei a chi è in cerca di redditi da dividendi costanti, anche se non altissimi, e per chi non desidera impegnare ingenti somme di denaro.

E se ci fosse un ETF perfetto per investire su azioni Growth?

L’dea di puntare su azioni in crescita può essere intrigante, ma per chi non se la sente di rischiare eccessivamente potrebbe essere opportuno puntare su un ETF che comprende centinaia di società small-cap growth.

Parliamo ad esempio di Vanguard Small-Cap Growth Index Fund ETF (VBK); misura il rendimento degli investimenti in azioni growth a piccola capitalizzazione e può offrire un modo conveniente per confrontare le prestazioni di un gruppo diversificato di piccole aziende in crescita. A partire da luglio 2025 si può investire anche solo 1$ e vanta un rapporto di spesa solo dello 0,07%. Sicuramente un fondo su cui vale la pena approfondire.

Le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo divulgativo e non devono essere intese come raccomandazioni o suggerimenti d’investimento. I dati sono ottenuti da fonti considerate affidabili. Tuttavia, la loro accuratezza, completezza o affidabilità non possono essere garantite.

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