I francobolli rari sono un bene prezioso che potrebbe fruttare molti soldi. L’esemplare di cui parliamo è un pezzo che ha fatto la storia del nostro Paese. In ottime condizioni, il suo valore potrebbe superare i 1.000 euro. Vediamo a quale ci riferiamo e come riconoscerlo.
Ci sono oggetti che hanno un valore sia sentimentale che economico. Sono beni che hanno visto trascorrere epoche, fino a giungere ai giorni nostri. Pensiamo ai francobolli antichi: sono pezzi di storia che testimoniano il passato dell’Italia. Ma la loro utilità potrebbe andare ben oltre il semplice ricordo. Infatti, alcuni tra questi sono dei veri e propri tesori, che potrebbero riempirci le tasche. Ce n’è uno, in particolare, che al tempo valeva solo 20 cent. Ma che attualmente raggiungerebbe una quotazione davvero interessante. Se pensiamo di averlo in casa perché i nostri nonni erano collezionisti, vale la pena di cercarlo. La somma che potrebbe fruttare potrebbe arrivare a tre zeri!
Un cimelio dell’800
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Il francobollo su cui vogliamo porre l’attenzione ha visto la sua prima emissione nel lontano 1859. Per l’esattezza, fu l’allora provvisorio Governo di Parma a diffonderlo. Il motivo era evitare una possibile annessione alla Sardegna, dopo la sostituzione di Luisa Maria di Borbone. L’intenzione fu, per l’appunto, quella di mettere in circolo gli esemplari per un certo periodo di tempo.
Il loro aspetto era iconico, perché per realizzarli si adottarono i cliché tipografici delle marche da bollo che si adoperavano nel regime borbonico. Si decise di emetterne di cinque valori diversi, con colorazioni identiche alla serie sarda. Uno dei più ricercati è quello da 20 centesimi azzurro. Questo pezzo si presenta privo di dentellatura, con il disegno di un ottagono curvilineo. All’interno della figura si legge la dicitura “Stati parmensi”, con al di sotto il relativo valore. La raffigurazione è davvero semplice, tanto che non vi sono nemmeno emblemi politici stampati.
Vale più di 1.000 euro questo francobollo del catalogo Bolaffi
Il 20 centesimi azzurro è dunque un oggetto di grande interesse collezionistico. All’interno del sito di Bolaffi, una delle aziende più importanti nella compravendita di francobolli, monete e oggetti d’arte, se ne può trovare un esemplare originale. Al pezzo si accompagna il certificato finanziario di qualità, che ne garantisce l’autenticità. Leggendo il prezzo, scopriremo che vale più di 1.000 euro questo francobollo. Nello specifico, sul portale si venderebbe a una cifra pari a 1.115 euro.
Nel caso acquistassimo presso un privato o un rivenditore meno noto, invece, dovremmo verificare che non si tratti di un falso. Per farlo, si potrebbe controllare la presenza della filigrana. Solitamente, la si può notare osservando la superficie in trasparenza o con luce radente. Se non si è sufficientemente sicuri ci si può sempre recare da un esperto, che svelerà la reale autenticità del pezzo in possesso.