Vale oro e con pochi zuccheri e carboidrati, quest’alimento potrebbe essere ideale per chi soffre di diabete 

tartufo

La stagione fredda oltre a regalare paesaggi dorati offre profumi intensi di terra bagnata, di foglie cadute, di legna bruciata, di caldarroste e funghi. Tra le varietà più famose e importanti dei funghi, il primo posto spetta sicuramente al tartufo. In particolare, quest’ultimo oltre ad essere prezioso per la sua rarità è anche ricco di proprietà nutrizionali. Infatti, vale oro e con pochi zuccheri e carboidrati, quest’alimento potrebbe essere ideale per chi soffre di diabete.

Seguire un’alimentazione bilanciata e uno stile di vita sano è molto importante per tenere alla larga moltissime patologie come la glicemia e il colesterolo alti. Queste regole diventano ancora più importanti per chi soffre di determinate patologie come il diabete. Proprio come illustrato nell’articolo “Una vita lunga con 5 regole per tenere a bada la glicemia anche d’estate”.

Pertanto, chi soffre di questa patologia deve prestare molta attenzione ai cibi che porta a tavola, preferendo alimenti con basso indice glicemico. A tal proposito si consiglia la lettura dell’articolo “Pochi lo sanno ma è questa la pizza che tiene a bada la glicemia”.

Bianco e nero

I tartufi sono funghi ipogei appartenenti alla famiglia tuberaceae, crescono sottoterra vicino alle radici di piante arboree, da cui assorbono le proprietà nutritive. Esistono varie tipologie, tra cui il tartufo bianco e il tartufo nero.

Il primo è considerato più pregiato, si trova principalmente nelle Regioni del Nord Italia, del Centro e in Istria. Si raccoglie da settembre a dicembre e si presta ad essere consumato crudo. Il tartufo nero, anch’esso pregiato dopo il bianco è diffuso in Toscana, Umbria, Francia del Sud e Aragona. Si raccoglie da dicembre a marzo. A differenza del tartufo bianco, in cottura sviluppa tutto il suo sapore.

Vale oro e con pochi zuccheri e carboidrati, quest’alimento potrebbe essere ideale per chi soffre di diabete

Il tartufo, oltre ad essere pregiato per la sua rarità e per il suo gusto particolare, lo è anche per le sue qualità.

Infatti, il suo scarso contenuto di carboidrati e zuccheri lo rendono ideale per chi soffre di diabete. Inoltre, è ricco di proteine e di fibre, ma povero di grassi e privo di colesterolo.

Grazie a queste caratteristiche, il tartufo può tranquillamente essere inserito nei regimi dietetici di tutti e di persone con problematiche al sistema cardiovascolare. Infine un’altra caratteristica che lo rende ancora più importante è che si tratta di un alimento senza glutine e pertanto può essere gustato anche da chi soffre di celiachia.

Il tartufo va conservato in frigorifero senza lavarlo, avvolto in carta assorbente e chiuso in un contenitore ermetico. Inoltre dovremo cambiare la carta assorbente ogni giorno. Ovviamente, prima di utilizzarlo bisognerà lavarlo e pulirlo.

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