Sempre più persone stanno scegliendo le fresche e rilassanti località di montagna per le vacanze estive. Ma siamo sicuri di conoscere tutti i pericoli che si nascondono in questi ambienti? Proviamo a scoprirne cinque a cui prestare particolare attenzione se vogliamo viaggiare tranquilli.
Mare o montagna? Spiaggia o relax ad alta quota? È il dilemma che affligge ogni anno milioni di persone quando devono scegliere la meta delle vacanze a luglio e agosto. Quest’anno, però, c’è un’ondata di caldo incredibile a convincere sempre più persone a optare per le località montante. Località meravigliose come quelle italiane che purtuttavia nascondono insidie che spesso sottovalutiamo. Siamo quindi tra quelli che hanno scelto le vacanze estive in montagna per scappare dall’afa? Allora dovremo prendere in considerazione questi cinque elementi di possibile pericolo a cui prestare grandissima attenzione.
Il sole c’è anche in montagna e non va sottovalutato
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Scegliere la montagna per le vacanze estive significa fuggire dalle spiagge affollate e dal caldo torrido. Ma questo non significa che il sole e i problemi che potrebbe causare spariscano per magia. Anche se siamo ad alta quota portiamo sempre con noi la crema protezione 50+, gli occhiali e qualcosa per coprire la testa e il collo.
Ricordiamoci sempre di bere almeno ogni mezz’ora e preferiamo le zone ombreggiate per camminare. Il rischio insolazione, anche in montagna, è sempre dietro l’angolo.
Attenzione a fulmini e temporali improvvisi
Sappiamo bene che il tempo in montagna cambia molto velocemente. Soprattutto nelle ore pomeridiane in cui i temporali, spesso accompagnati dai fulmini, sono all’ordine del giorno. Meglio non farsi sorprendere durante una camminata.
In caso di fulmini evitiamo di usare gli alberi come riparo e le strutture in metallo. In caso di pioggia forte rinunciamo alle scorciatoie e seguiamo sempre il sentiero battuto e segnalato. È il trucco per evitare brutte cadute. Soprattutto se non abbiamo l’abbigliamento e le calzature adatte.
Vacanze estive in montagna per scappare dall’afa? Come dovremmo proteggere noi stessi e i nostri amici animali
Uno dei problemi classici e, purtroppo, dei più sottovalutati è il famoso “mal di montagna”. Ovvero la difficoltà che il nostro organismo ha nell’adattamento all’aumento della quota. Per ridurre i rischi non saliamo subito verso le vette e andiamo per gradi. Sostiamo a un’altezza e permettiamo al corpo di abituarsi. Solo dopo procediamo verso l’alto, sempre pronti a fermarci di nuovo al primo segnale di mal di testa, confusione e nausea.
Molte persone portano in ferie in montagna anche i propri cani per non lasciarli soli in città. Una buona pratica, ma che potrebbe presentare qualche pericolo per i nostri amici pelosi. I sentieri di montagna potrebbero nascondere animali pericolosi come zecche o addirittura vipere. Per stare più tranquilli, evitiamo gli ammassi di rocce esposte al sole e le zone con la vegetazione più folta e teniamone il cane a debita distanza.