La Sardegna è uno dei tanti fiori all’occhiello paesaggistici che abbiamo in Italia. È conosciuta in tutto il Mondo per il suo mare, sicuramente tra i più apprezzati. Molti vip attraccano i loro lussuosi yacht sulle sue coste durante la stagione estiva. La Costa Smeralda, in particolare, è gettonatissima. Porto Cervo, Porto Rotondo, La Maddalena e il Golfo degli Aranci sono le mete di un turismo molto ricco. Stessa cosa possiamo affermare per la parte sud, quella di Costa Rei e Villasimius.
Bella, ma cara. Questi sono i due aggettivi che spesso vengono accostati alla Sardegna. A partire dai trasporti che ci portano sull’isola, sia via mare che in aereo, per non parlare del costo della vita in piena estate. Una vacanza, insomma, non alla portata di tutti.
Questo, però, se ci si sofferma solo sulle località più conosciute. Esiste, tuttavia, una parte della Sardegna che consente ancora un turismo non necessariamente di lusso. Stiamo parlando della zona ovest, che copre le province di Alghero e Oristano, arrivando fino a Carbonia. Proprio a metà tra le prime due province citate, ecco Tresnuraghes, un borgo di poco più di 1000 abitanti, che si affaccia su un tratto di costa quasi incontaminato. Davvero vicino a un altro piccolo gioiello sardo poco conosciuto ai più.
Già dal nome si può capire quanta Sardegna ci sia al suo interno. Deve il suo nome alla presenza antica di tre nuraghi, le classiche costruzioni in pietra, di forma troncoconica, presenti su tutto il territorio sardo. Oggi due di questi non ci sono più, rimangono solo le rovine di un terzo.
Vacanza rilassante con mare da sogno e sabbia finissima in questo borgo della Sardegna lontano dalla costosissima Costa Smeralda
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La Chiesa Campestre di San Marco, a 9 km dall’abitato, è sicuramente da visitare. Apparentemente sperduta nel nulla, è stata costruita sull’omonimo colle. Narra la leggenda fosse stata costruita, alla fine del 1300, dagli abitanti di Tresnuraghes per ringraziare il santo per essere scampati alla peste. Essi si rifugiarono su questo altopiano e riuscirono a salvarsi. Ancora oggi, la prima domenica di settembre, si festeggia l’evento.
Nel piccolo paese, invece, tutto ruota intorno alla Chiesa di San Giorgio Martire. Case basse, stretti vicoli, con tante piccole chiesette a intervallare la sequenza di abitazioni. Ognuna di queste ha la sua festa dedicata nel corso dell’anno. Cibi e vini tipici fanno da corollario a questi momenti.
È presente anche un piccolo museo, che potremmo tranquillamente definire etnografico. Si chiama Casa Deriu e prende il nome di una famiglia borghese dei primi del Settecento. Al suo interno possiamo fare un viaggio attraverso i costumi della Sardegna nel corso dei secoli.
Ovviamente, poi, la bellezza principale di Tresnuraghes è il mare che si trova a pochissimi chilometri di distanza. Inutile citare le 5 Vele Blu della Guida di Lega Ambiente, perché comune a molte altre parti della Sardegna. Qui, però, si ha ancora il senso di una terra incontaminata, dove rifuggire dal lussuoso turismo di massa. Spiagge di bellezza rara, fondali cristallini e ricchissimi di pesci. I 7 chilometri della spiaggia rosa di Porto Alabe sono qualcosa di veramente eccezionale.
Vacanza rilassante con mare da sogno e sabbia fine, a Tresnuraghes, in Sardegna. Un piccolo angolo di paradiso davvero tutto da scoprire.
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