In inverno e in autunno si tirano fuori dall’armadio gli indumenti più pesanti, tra cui i cappelli. Questi donano una certa signorilità, infatti quando li vediamo indossati sulle copertine di moda ci lasciano estasiati. Quando poi andiamo a calzarli e a specchiarci però il risultato spesso è tutt’altro che quello sperato. Capita talvolta di sentirsi più uno spaventapasseri che un’icona di stile. Questo perché commettiamo una grave leggerezza: prendere un cappello senza aver fatto le dovute valutazioni! Per trovare quello che ci sta bene, infatti, dobbiamo considerare il modello più adatto al nostro viso.
Prima di tutto, bisogna capire la misura adatta dei cappelli. Alcuni modelli sono elastici e si adattano maggiormente alla nostra testa, ma non dobbiamo pensare esista sempre una taglia universale. Quando ne acquistiamo uno largo in cui la testa balla, o, ancor peggio, uno stretto e scomodo che preme, certo non ci valorizziamo. Oltre che provandolo, possiamo trovare la misura precisa con un metodo. Prendiamo un metro da sarto e facciamolo passare attorno alla circonferenza del nostro capo, al di sopra dell’orecchio. La numerazione ottenuta corrisponderà alla taglia. Ad esempio, 54 sarà S, mentre 57 e 59 rispettivamente M ed L, e così via.
Va di moda e tiene al caldo il cappello, ecco come sceglierlo in base alla forma del viso
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Passiamo quindi a vedere il modello che ci dona. Per trovarlo dobbiamo considerare la forma del nostro viso. Si definisce quadrato quando i contorni della fronte corrispondono a quelli degli zigomi. Sarà importante trovare un cappello che vada ad ammorbidire i tratti molto marcati tramite forme più rotondeggianti. Ideali quindi i berretti morbidi e larghi, una bombetta o una coppola. Nel caso di un modello con falda, questa dovrà essere larga. Se la nostra faccia è ovale, ci staranno bene la maggior parte dei cappelli. Attenzione però a evitare una corona troppo stretta e alta, ci allungherebbe e deformerebbe. Il viso a cuore è quello caratterizzato dalla parte superiore larga che si restringe scendendo verso il mento. Per bilanciare le misure, perfetti un borsalino stretto, un cappello a secchio o un cloche. Fondamentale sarà trovare una tipologia che non allarghi ulteriormente la fronte.
Una forma del viso rotonda, poi, richiede un copricapo che crei contrasto di modo da snellire i lineamenti. Risulteranno adatti, dunque, i cappelli irregolari e che consentono di giocare con le forme. Oltre a quelli con falde pronunciate, che danno un aspetto angolare, si potrà portare il basco di sbieco. Anche il colbacco andrà bene, perché allungherà e squadrerà.
Consigli di utilizzo e conservazione
Per mantenere integri i cappelli, salvo se dovessero essere morbidi, sarà bene stiparli nell’armadio imbottiti con carta di giornale. Collochiamoli inoltre su mensole libere senza addossarli ad altri accessori per non deformarli. In caso di pioggia dovremo poi asciugarli prima di sistemarli, così da evitare si guastino o che odorino di umido.
Quando andiamo ad indossarli, abbiniamo il colore del cappello al cappotto, evitando di puntare sulla medesima tonalità. Piuttosto combiniamo assieme sfumature differenti o toni diversi ma che ben si sposano assieme. Tonalità più accese di berretti andranno bene solo su capispalla dai colori classici. Va di moda e tiene al caldo il cappello, se scelto accuratamente darà davvero tanta personalità. Possiamo poi sfruttarlo anche per nascondere i capelli quando non ci piacciono in attesa di un taglio di nostro gusto.