In una seduta che ha visto la Piazza Affare chiudere la le migliori borse a livello mondiale, a sostenerne le quotazioni sono stati due settori in particolare. Utilities e banche sostengono il rialzo sul Ftse Mib e hanno guadagnato l’1% circa e l’1,3% circa, rispettivamente. In particolare, questa è la classifica delle sette migliori azioni di giornata tra le Blue Chip: Hera, A2A, Banco BPM, Unicredit, BPER Banca, Italgas e FinecoBank. Di alcuni di questi titoli ci siamo occupati recentemente, per cui ci concentreremo sui possibili scenari futuri sui titoli Italgas e HERA.
Italgas è stato il migliore titolo del settore utilities nel corso dell’ultimo anno: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Italgas (MIL:IG) ha chiuso la seduta del 19 aprile a 5,995 €, in rialzo dell’1,44% rispetto alla seduta precedente.
L’ultimo anno non è stato facile per il settore delle utilities. Basti pensare che tutte i titoli azionari che afferiscono a questo settore hanno avuto una performance negativa. Il migliore è stato Italgas che ha perso solo poco più del 2%.
Al momento l’impostazione del titolo è rialzista e tutti gli indicatori sono impostati al rialzo. Inoltre, la sua forza relativa è superiore a quella del Ftse Mib. L’unico motivo di potenziale preoccupazione è l’RSI che si trova in una zona di ipercomprato.
In ogni caso, fino a quando le quotazioni si manterranno sopra il forte supporto in area 5,82 € il titolo rimarrà impostato al rialzo pronto per aggiornare i massimi storici.
Per concludere, ricordiamo che Italgas offre un interessante dividendo con rendimento superiore al 5%.
Utilities e banche sostengono il rialzo sul Ftse Mib, ma la tendenza rialzista di HERA è in bilico
Il titolo HERA (MIL:HER) ha chiuso la seduta del 19 aprile a quota 2,716 €, in rialzo del 2,57% rispetto alla seduta precedente.
Questo titolo azionario si trova agli antipodi rispetto a Italgas. Nell’ultimo anno, infatti, con una performance negativa per circa il 25% è stato tra i peggiori titoli azionari del settore utilities.
Adesso, però, le cose sono migliorate e l’impostazione rialzista potrebbe spingere le quotazioni verso area 2,97 €, prima, e area 3,3 €, poi.
Solo una chiusura giornaliera inferiore al supporto in area 2,645 € potrebbe mettere in crisi lo scenario rialzista.