Quando si tratta di ottenere Bonus e agevolazioni familiari e altre misure di previdenza sociale, in Italia spesso ci si scontra con un grande muro: l’ISEE. Questo indicatore serve per inquadrare il reddito di un nucleo familiare e per capire, detto molto semplicemente, quanti soldi guadagna una famiglia. In base a questo valore, si può anche capire se le persone che fanno parte della famiglia in esame hanno bisogno o no di determinati aiuti. Il nucleo familiare può essere formato anche da una singola persona, ma di norma è composto dai genitori e loro figli. Spesso c’è anche magari un nonno o uno zio. In molti casi, redditi aggiuntivi come la pensione vanno a gravare sull’ISEE familiare.
Ecco perché molti si domandano come uscire dall’ISEE familiare per ottenere Bonus e agevolazioni altrimenti inaccessibili. Oppure, per “scaricare” il nucleo familiare originario in modo da far ottenere anche a esso degli aiuti. Bisogna infatti dire che l’ISEE è essenziale per ottenere qualsiasi tipo di misura di supporto, dall’assegno unico per i figli al reddito di cittadinanza. Anche i recenti Decreti Aiuti hanno previsto alcune limitazioni che dipendono dall’ISEE.
Uscire dall’ISEE familiare per ottenere Bonus e maggiori aiuti
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Avere un ISEE più basso permette di accedere a diversi aiuti. In primis il patrocinio gratuito nei vari uffici sul territorio. Poi, avere un valore basso di ISEE consente di accedere a particolari bandi indetti dai vari Comuni. Un esempio: quello per le case popolari. Si può poi fare domanda per ottenere i vari Bonus destinati a questi soggetti meno abbienti. Come detto, ad esempio, il reddito di cittadinanza richiede un certo tetto ISEE. Anche il Bonus Computer è limitato dal valore familiare dell’ISEE. Non solo queste ma anche altre agevolazioni richiedono di rispettare determinati limiti. Si può perfino ottenere uno sconto per i trasporti pubblici.
I requisiti per uscire dal nucleo familiare
Sganciarsi dal nucleo familiare originario è possibile e lo Stato prevede diversi modi per farlo. Il più semplice rimane però quello del cambiare residenza. Il membro della famiglia che desidera emanciparsi può farlo andando a vivere in un’altra casa, che abbia i requisiti previsti dalla Legge e che dunque possa essere eletta a nuova residenza. In questo modo, la persona diventerà nucleo familiare a sé stante. Bisogna però rispettare il cosiddetto requisito del reddito. Viene considerato familiare a carico chiunque nel periodo fiscale di riferimento non abbia prodotto reddito superiore a 2.840,51 euro. Per i figli di età inferiore a 24 anni, tale limite è alzato a 4.000.
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