Il finocchietto selvatico cresce in modo spontaneo e si può raccogliere nei mesi di agosto e settembre. Di questa pianta si utilizzano le foglie, i fiori e i frutti. È possibile trovare il finocchio selvatico in tutto il Mondo, questa pianta predilige zone incontaminate e particolarmente soleggiate.
Possiamo trovarla in genere lungo sentieri di campagna poco praticati o in campi incolti. È una pianta profumata facile da riconoscere, è caratterizzata da un fusto ramificato e da foglie verdi.
Conservazione
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Esistono diversi modi per conservare il finocchio selvatico, dipende dal metodo preferiamo usare. Prima di tutto si procede pulendo la pianta. Si può procedere con la conservazione solo dopo aver eliminato batteri e impurità dalla pianta. Questo è possibile immergendo il finocchietto in abbondante acqua, tenendolo a bagno per circa mezz’oretta e in seguito sbollentato.
Nel caso decidessimo di congelarlo, una volta cotto, scolato e fatto raffreddare, il finocchietto è pronto per essere conservato in freezer. Si mette dentro barattoli di vetro e può essere congelata anche l’acqua di cottura. In questo modo avremo a disposizione nel congelatore il finocchietto per qualche mese.
Un altro metodo per conservare il finocchietto è l’essicazione. Basterà semplicemente posizionare la pianta in un luogo aperto sotto il sole per qualche giorno. Un ultimo metodo è conservarlo sott’olio, in questo caso il finocchio una volta pulito e bollito, andrà tritato e sistemato in barattoli di vetro.
Usare il finocchietto selvatico per cucinare un primo piatto a base di gnocchi
Questa pianta può essere usata in mille modi, con i semi è possibile preparare tisane e infusi, mentre i fiori possono essere usati come spezia. È possibile realizzare l’olio aromatizzato e anche il famoso liquore gusto finocchietto selvatico.
Inoltre, si può usare il finocchietto selvatico per cucinare un primo piatto a base di gnocchi. Come abbiamo detto in precedenza, anche in questo caso dovremo bollire il finocchietto per circa venti minuti. Una volta scolato, far raffreddare l’acqua di cottura con la quale, insieme alla farina di semola di grano duro, prepareremo gli gnocchi. Si procede sminuzzando i finocchietti per poi andarli a soffriggere in una padella con olio e peperoncino. Una volta pronti, dovremo unire gli gnocchi al soffritto di finocchietto.
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