Uno studio spagnolo mette in guardia dalla pizza che farebbe male agli anziani

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Ci sarebbe anche la pizza tra i piatti ultra elaborati che potrebbero causare gravi danni al nostro organismo una volta superata una certa età. Ma si tratterebbe della pizza industriale. Un prodotto confezionato che si aggiungerebbe a biscotti, snack, gelati, dolci, zuppe e carni in scatola.

È passato qualche anno dalla pubblicazione sul Journal of Gerontology di uno studio svolto dall’Università di Madrid. Ma il pericolo di sviluppare una sindrome della fragilità nel caso in cui la dieta non sia privata dei cibi trasformati è ancora attuale. Soprattutto quando questi prendono in posto degli alimenti freschi. Colesterolo, obesità, ipertensione dopo una certa età sarebbero minacce difficilmente contrastabili.

Assumere carboidrati la sera non è proprio un comportamento salutare soprattutto dopo una certa età, alimentarsi con cibi confezionati sarebbe ancora peggio. Grassi, oli vegetali, coloranti, conservati e additivi avrebbero alti contenuti di colesterolo e mangiati la sera tardi, senza possibilità di smaltirli, potrebbero avere effetti spiacevoli.

Mantenere i valori oltre i livelli consentiti potrebbe a lungo andare portare a coronaropatie con danneggiamento delle arterie che trasportano l’ossigeno verso il cuore. Ricordiamo che il colesterolo LDL dovrebbe rimanere intorno ai 100 mg/dl, i trigliceridi dovrebbero sempre essere inferiori ai 150 mg/dl.

Quali condimenti scegliere se i nostri valori non sono bassi

Chi soffre di colesterolo può mangiare la pizza? Se uno studio spagnolo mette in guardia da determinati tipi di prodotti è perché la vita sedentaria ci porta a consumare gli alimenti sbagliati. Succhi industriali, biscotti e latticini zuccherati potrebbero aumentare la sindrome della fragilità che si manifesterebbe con perdita di peso e difficoltà nel movimento.

Se soffriamo di ipercolesterolemia potremmo mangiare la pizza anche 2 volte al mese ma non quella confezionata che troviamo nel surgelatore dei grandi supermercati. Sarebbe meglio trascorrere una serata in pizzeria e scegliere una pizza condita con poco olio e con ingredienti semplici. La pizza Margherita e l’Ortolana sarebbero considerate le più genuine.

Non dovremmo sottovalutare i problemi di salute. I dati dell’Osservatorio Iss-Anmco parlano chiaro. L’ipercolesterolemia è una condizione che negli ultimi 10 anni ha avuto importanti percentuali di crescita sia per uomini che per donne. E non solo fra gli anziani. Riguarderebbe il 38% degli italiani contro il 24% dato registrato del 2002. Una pizza Margherita avrebbe tra le 240 e le 270 calorie ogni 100 grammi. Dovremmo sempre cercare di mantenerci dentro al range delle calorie giornaliere senza sforare.

Come comportarci con le bevande e soprattutto con la birra

Abbiamo deciso che pizza mangiare se abbiamo il colesterolo alto ma non sappiamo cosa bere? Ecco come dovremmo comportarci e come accompagnare il pasto serale con gli amici.

Evitiamo le bevande gassate. La concentrazione di zuccheri è elevata e una bevanda gassata potrebbe rovinare l’apporto calorico della cena. Naturalmente, anche l’alcol è deleterio. Viene metabolizzato dal fegato e trasformato in colesterolo e trigliceridi e questi ultimi andrebbero ad accumularsi nell’organismo.

Quindi, i danni sarebbero elevati. I dati aggiornati del Global Burden of Disease ci dicono che nel 2020 i danni fatti dall’alcol hanno riguardato 1 miliardo e 340 milioni di persone. E si è parlato anche di consumo moderato. Se da una parte un piccolo consumo di alcol potrebbe, secondo alcuni studi, portare benefici al sistema cardiocircolatorio, i danni agli altri organi sarebbero incalcolabili. Sulle quantità poi non si è trovato un accordo, le conoscenze attuali non permetterebbero di stabilirle.

Accompagnare la pizza con un bicchiere di vino rosso a cena, se abbiamo una vita caratterizzata da abitudini corrette, attività sportiva, dieta equilibrata, sarebbe consentito. Lo stesso dicasi per un bicchiere di birra.

Uno studio spagnolo mette in guardia su come utilizziamo il cibo

È possibile utilizzare il cibo per far scendere i livelli di colesterolo consumando diverse porzioni di legumi e cerali almeno 4 volte a settimana. Avere una dieta equilibrata ci permetterà di poter mangiare la pizza almeno 1 volta alla settimana senza che le calorie incidano sul nostro stato di salute. Le verdure non dovrebbero mai mancare come accompagnamento alla nostra pizza.

Stress, sovrappeso e rapporto tra metabolismo e carboidrati potrebbero far salire il colesterolo anche se stiamo mangiando bene. Il comportamento giusto da tenere per far si che i valori rimangano nella norma è quello di fare tanta attività fisica.

Almeno un’ora al giorno di ginnastica e sport. 30 minuti di camminata ogni giorno sarebbero sufficienti per fare abbassare il colesterolo totale aumentando quelli HDL, cioè il colesterolo buono. Se da una parte uno studio spagnolo mette in guardia dai cibi ultra lavorati, dall’altro abbiamo la dieta mediterranea a farci da scudo. Il nostro baluardo contro malattie e disturbi cronici. Ma ricordiamo che tutti gli alimenti che caratterizzano questa dieta sono freschi, genuini e spesso a chilometro zero.

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