Dietro al titolo Moncler, Stellantis è uno dei titoli più amati dagli analisti. Allo stato attuale, infatti, il prezzo obiettivo medio ottenuto dalle raccomandazioni degli analisti esprime una sottovalutazione del 50% circa. Va, però, evidenziato che la dispersione tra le 23 diverse raccomandazioni è abbastanza importante ed è pari al 26%. D’altra parte basti pensare che la raccomandazione più ottimista indica un prezzo obiettivo pari a circa 36 euro per una potenziale sottovalutazione di oltre il 150%. Nello scenario più conservativo, invece, le quotazioni sono sottovalutate di meno del 10%.
A questo, poi, si aggiunga un dividendo che allo stato attuale ha un rendimento superiore al 7% e che per i prossimi anni è visto in crescita fino a oltre il 9%. Quelle Stellantis insieme a Buzzi Unicem e Generali Assicurazioni sono tra le migliori Big Cap di Piazza Affari.
Le indicazioni dell’analisi fondamentale
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Dal punto di vista dei multipli di mercato, qualunque sia la metrica utilizzata, le azioni Stellantis sono fortemente sottovalutate. Basti pensare che il rapporto prezzo su utili (PE) della società è un decimo rispetto alla media del settore di riferimento (2,9 vs 25,2). Anche il rapporto prezzo su fatturato, che è pari a 0,3, è tra i più bassi del mercato. Questo livello di sottovalutazione rimane anche se si allarga il campo a tutto il settore europeo.
Quali indicazioni grafiche per uno dei titoli più amati dagli analisti?
Il titolo Stellantis (MIL:STLA) ha chiuso la seduta del 17 novembre in ribasso dell’1,00% rispetto alla seduta precedente a quota 14,108 euro.
La tendenza in corso è rialzista e potrebbe essere diretta verso l’obiettivo più probabile in area 15,814 euro (I obiettivo di prezzo). Tuttavia va notato che la resistenza intermedia in area 14,307 euro sta frenando l’ascesa come già accaduto in passato. Qualora il rialzo dovesse continuare, gli obiettivi più probabili potrebbero essere collocati in area 19,76 euro (II obiettivo di prezzo), prima, e in area 23,706 euro (III obiettivo di prezzo), poi.
I ribassisti, invece, potrebbero prendere il controllo della tendenza in corso nel caso di chiusure settimanali inferiori a 13,375 euro. In questo caso potrebbe essere molto probabile una discesa fino in area 11,3 euro.