Una volta raccolto il rosmarino fresco è importante non saltare questi passaggi fondamentali

rosmarino

Una delle piante aromatiche più semplici da coltivare e curare è sicuramente il rosmarino.
Tant’è vero che sempre più persone colgono l’occasione di piantarlo nell’orto o nei vasi sui balconi di casa.
Trascorse le fasi della semina, dei rinvasi e dell’annaffiamento, è in questo periodo che in genere si raccolgono i ramoscelli di rosmarino.

Questo passaggio può avvenire al momento del bisogno staccando i vari rametti, oppure in una volta sola organizzandosi però per lo stoccaggio. Infatti molti non ci fanno caso ma una volta raccolto il rosmarino fresco è importante non saltare questi passaggi fondamentali.

La fase di raccolta

Innanzitutto il momento più idoneo per la raccolta del rosmarino è nel cosiddetto tempo balsamico.
Questo coincide con il periodo dell’anno in cui vi è la concentrazione massima di oli essenziali nella pianta.
Parliamo dei mesi che vanno all’incirca da maggio a luglio anche se tutto dipende da quando è iniziata la semina.

Un altro aspetto da non sottovalutare è il momento della giornata in cui si decide di raccogliere il rosmarino. Infatti, l’ideale sarebbe farlo di prima mattina quando l’umidità notturna è ormai del tutto evaporata.

Una volta raccolto il rosmarino fresco è importante non saltare questi passaggi fondamentali

Le fasi successive alla raccolta sono quelle dell’essiccazione e della conservazione.
Dopo aver prelevato dalla pianta rametti di circa 20 centimetri di lunghezza, conserviamoli per 5-7 giorni in delle cassette. Possiamo posizionare quest’ultime in un ambiente ombreggiato e ventilato avendo cura di rigirare i rametti più volte al giorno.
Dopo di che possiamo procedere con l’essiccazione vera e propria. Il metodo più veloce ed efficace è quello di inserire i rametti in un forno per 3-4 ore a 40 gradi mantenendo lo sportello semi aperto.

Il rosmarino nonostante il processo di essiccazione mantiene intatte le sue proprietà aromatiche.
Per salvaguardarle ancora di più è importante riporre il prodotto secco all’interno di barattoli di vetro chiusi ermeticamente.

Come utilizzare il rosmarino secco?

Il rosmarino secco e conservato in questo modo può essere utile in molte occasioni, soprattutto in cucina e nella cura della casa. Molti, infatti, lo utilizzano come profumatore per ambienti e vestiti, o nelle pulizie di superfici.
In questo periodo molti preferiscono usarlo addirittura insieme all’acqua come repellente antizanzare da spruzzare direttamente sulla pelle.

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