Tutti gli appassionati di collezionismo, sia principianti che esperti, sanno che per trovare monete di estremo valore bisogna guardare indietro nel tempo.
Le monete più rare e più significative dal punto di vista storico e culturale, infatti, sono state emesse in anni precedenti all’introduzione dell’euro.
Fra quelle più recenti, ad esempio, possiamo trovare queste 100 lire del 1958, che valgono intorno ai 700 euro. Questa cifra, però, è insignificante se confrontata al valore di altri esemplari meno recenti, come queste 50 lire che potrebbero valere fino a 379.500 euro.
In questo articolo, invece, scopriremo una serie di monete da 20 lire, che hanno acquisito un valore straordinario negli anni.
L’Italia degli anni ‘20
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Nell’ottobre del 1927, per celebrare il settimo anniversario della marcia su Roma, vennero emesse le 20 lire di tipo “Littore e Italia genitrice”. Queste monete, realizzate in argento 800, avevano un diametro di 35,5 millimetri ed un peso di 15 grammi.
Sul dritto abbiamo la testa del Re rivolta verso destra, contornata dalla scritta “VITTORIO EMANUELE III RE”. Sul verso, invece, troviamo un uomo nudo che, col saluto fascista, si rivolge ad una figura femminile, allegoria dell’Italia. Quest’ultima è seduta e poggia il braccio sinistro su uno scudo con lo stemma Sabaudo. Nella mano destra, invece, impugna una fiaccola. In alto vi è incisa la scritta “ITALIA”, mentre in basso il valore nominale della moneta, ossia “L.20”. Sulla destra troviamo l’anno di coniazione, insieme alla lettera “R”, simbolo della Zecca; mentre sulla sinistra l’anno dell’era fascista.
Una vera pioggia di denaro per chi possiede queste 20 lire più preziose dell’oro
Le monete emesse nel 1927, nonostante la tiratura di 3.518.002 di esemplari, attualmente potrebbero valere intorno ai 700 euro, se in Fior Di Conio. Anche quelle del 1928, con una tiratura di 2.486.898 pezzi, potrebbero valere intorno ai 1.000 euro, nel medesimo stato di conservazione.
Hanno invece un valore incredibilmente più alto quelle coniate dal 1929 al 1934. Infatti, la produzione di questi esemplari, destinata esclusivamente a collezionisti e numismatici, conta soltanto un numero limitato di 50 pezzi a moneta. Ognuna di esse, quindi, se in ottimo stato di conservazione, potrebbe valere fino a:
- 8.400 euro per quelle coniate nel 1930, 1932, 1933 e 1934;
- 9.200 euro per quelle emesse nel 1929 e nel 1931.
Quindi potrebbe arrivare una vera pioggia di denaro per chi possiede queste 20 lire più preziose dell’oro. Infatti, chi ha la collezione completa di queste 20 lire, potrebbe attualmente avere in mano circa 54.000 euro.
Approfondimento
Sembra incredibile ma questa moneta da 100 lire potrebbe valere più di 150.000 euro.