Durante il boom economico l’Italia si è fatta conoscere nel Mondo per l’incredibile qualità dei suoi mobili. Fortunatamente, ancora oggi nonostante tutte le varie crisi, i miliardari si affidano a consulenti che arredano appoggiandosi alle nostre aziende. Non è un segreto, ad esempio che le cucine italiane siano le più rinomate, unitamente alla scelta dei marmi prestigiosi delle nostre cave. Però, negli ultimi anni è prepotentemente tornato di moda lo stile vintage anche nella mobilia. Esistono dei veri propri esperti che vanno alla caccia di mobili dimenticati nelle vecchie case di campagna, approfittando delle varie eredità. Ecco perché potrebbe scatenarsi una vera e propria pioggia di denaro sui fortunati possessori di questi vecchi mobili, magari ereditati in famiglia.
Quando parte il mobile antico
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Come in tutti i rami del collezionismo, se vogliamo vendere, dobbiamo affidarci a consulenti ed esperti sui quali riporre la nostra fiducia. Questo è infatti un territorio in cui la speculazione la fa da padrona, dove le volpi se ne approfittano per riempirsi la pancia.
La prima cosa da fare per capire se il nostro mobile è realmente antico è la data. Il 1840 segna per gli esperti la “borderline” per la valutazione del pezzo. Agli occhi di un esperto, infatti un mobile antico apparirà tale per l’eleganza e la perfezione della costruzione originale manuale.
Una vera e propria pioggia di denaro sui fortunati possessori di questi vecchi mobili
Sapersi muovere tra i mobili antichi non è cosa solitamente facile, perché esistono dei pezzi veramente ricercati e dal valore decisamente alto. Non è cosa rara, infatti trovarsi tra le mani delle credenze in quercia antica che possono valere dai 10 agli 80.000 euro. Così come ci sono collezionisti che possono pagare cifre molto importanti per dei comò e delle cassettiere. Dobbiamo considerare tecnicamente 4 caratteristiche principali che possono concorrere a stabilire il valore del nostro mobile:
- il legno con il quale è stato plasmato;
- lo stato di integrità, cercando di capire se è stato restaurato, o qualche sua parte è stata sostituita nel tempo;
- la sua conservazione nel tempo;
- la patina originale.
Come farli valutare onestamente
Internet può rivelarsi decisamente comodo anche nel nostro caso. Sono infatti sempre di più i siti specializzati che offrono consulenza a distanza per la valutazione dei nostri mobili antichi. Ovviamente sarà importante cercare delle valutazioni e dei giudizi oggettivi che qualifichino l’eventuale acquirente. Un altro sistema sempre valido è quello di rivolgersi al classico antiquario presente in città da generazioni e fisicamente reperibile. Considerando che valutazione, acquisto e vendita sono parte integrante del suo lavoro, il fatto di essere presenti e attivi da generazioni equivale quasi sempre a un certificato di garanzia. Diffidiamo invece assolutamente di chi ci promette valutazioni stratosferiche perché può rivelarsi un vero e proprio imbroglio. E, in materia di collezionismo, se possediamo anche solo uno di questi Swatch allora abbiamo davvero un patrimonio.
Approfondimento
Prima di buttare questi vecchi mobili della nonna attenzione che potrebbero valere una fortuna