Tra tutte le spese sostenute da una famiglia media in Italia, quelle per il mantenimento l’auto è tra le più consistenti: eppure, potremmo ricevere un due di picche dall’assicurazione nonostante tutto.
A maggior ragione se l’assicurazione che abbiamo concluso riguarda la cosiddetta polizza furto e incendio. Realizzandola ci riteniamo al sicuro dalle peggiori disgrazie che possono avvenire al nostro veicolo. Ma alle volte la lungimiranza non serve, perché basta fare un piccolo errore e tutti i possibili benefici che ne potremmo ricavare vengono meno. Molti non lo sanno, ma potremmo avere una valanga di euro di risarcimento in meno dall’assicurazione se non consegniamo le seconde chiavi in nostro possesso all’assicurazione.
Da una piccola omissione ad una grande perdita di denaro
Indice dei contenuti
Può trattarsi di una sbadataggine che ci costa molto caro quella di non ritrovare un secondo paio di chiavi dell’auto. Magari le abbiamo semplicemente lasciate all’interno di una tasca di qualche pantalone inutilizzato da anni e smarrito dentro un armadio. O può trattarsi di un vero e proprio smarrimento che per mancanza di attenzione non abbiamo denunciato a tempo debito. Ciò che succede è che in caso di furto della nostra auto l’agenzia assicuratrice normalmente subordina il versamento del risarcimento alla consegna di entrambe le chiavi, a dimostrazione della nostra buona fede e della effettiva estraneità del furto.
D’altronde anche la giurisprudenza lo ha confermato, in particolare tramite la sentenza della Suprema corte di Cassazione (n. 14422/2016). In presenza di accordi tra i privati (ovvero a dire il contratto assicurativo firmato dalle parti), il giudice non sarebbe in grado di modificare l’accordo, legittimando il risarcimento. Certamente dovremo fare riferimento al contratto che abbiamo sottoscritto, dove però verosimilmente la clausola sarà presente. Resta il fatto che il problema è insuperabile a fatto compiuto. Possiamo solo adoperarci preventivamente. In caso di smarrimento dovremmo semplicemente denunciarne lo smarrimento, procedendo dunque all’eventuale sostituzione delle stesse.
Una valanga di euro di risarcimento in meno dall’assicurazione
La questione potrebbe comunque costarci non pochi euro. Le auto costruite negli ultimi anni, hanno infatti dei requisiti tecnici tali da comportare discreti costi per la sostituzione delle chiavi. Se non siamo in possesso del cosiddetto CODE, infatti, talvolta contenuto nella centralina dell’auto, la spesa può raggiungere i 400 €. Situazione ben diversa se decidiamo di premunirci, effettuando semplicemente una copia della seconda chiave. In questo caso possiamo cavarcela con non più di 50 €. Una spesa fastidiosa, certamente. Ma nulla in confronto della possibile perdita economica conseguente ad un furto.
Peraltro, possedere varie auto, tanto più in periodi di alta inflazione, potrebbe implicare un sensibile aumento dei costi. Proprio per questo stanno aumentando sensibilmente le richieste di contratti alternativi alla piena proprietà, proprio come il noleggio a lungo termine. Dalle riparazioni, fino ai doverosi pagamenti del bollo e di altre spese fisse. Sono per questo fortunati i possessori di quelle auto che non devono il versamento del bollo alla propria Regione.