La quattordicesima viene pagata dall’INPS ai pensionati a luglio. A differenza della tredicesima però la quattordicesima non spetta a tutti. E soprattutto, spetta in misura diversa in base al reddito ed alla carriera contributiva. Entrambi questi fattori lasceranno l’amaro in bocca a quanti la mensilità aggiuntiva non la prenderanno. E sono davvero tanti i pensionati che pur credendo di avere i requisiti non la percepiranno.
Una super pensione a luglio e per molti anche fino a 655 euro in più con una soluzione utile per recuperare 5 anni arretrati
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La quattordicesima sulle pensioni viene pagata con il rateo di luglio e su questo pochi dubbi. Solo chi compie i 64 anni a partire dal mese di luglio, non riceverà nulla per i primi sei mesi del 2022. Infatti questi pensionati riceveranno la quattordicesima insieme alla tredicesima a dicembre e commisurata ai mesi successivi al compimento dei 64 anni. Questo però è solo il primo dei tanti vincoli che ha la quattordicesima sulle pensioni. Infatti per poter percepire la quattordicesima occorre rientrare in determinate fasce reddituali ed avere una determinata carriera contributiva. Per chi ha redditi fino a 10.224,82 euro, gli importi sono i seguenti:
- 436,80 euro per chi ha fino a 15 o 18 anni di contributi (dipendenti e autonomi);
- 546 euro per chi ha fino a 25 o 28 anni di contributi;
- 655,20 per chi ha oltre 25 o 28 anni di contributi.
Per chi invece ha redditi fino a 13.633,10 euro:
- 336 euro per chi ha fino a 15 o 18 anni di contributi;
- 420 euro per chi ha fino a 25 o 28 anni di contributi;
- 504 euro per chi ha oltre 25 o 28 anni di contributi.
Cosa fare per evitare di perdere la quattordicesima
I limiti di reddito sono quelli personali e non coniugali. La quattordicesima è ridotta per chi si trova nella fascia di reddito di ciascuna fascia. Molto importanti da questo punto di vista le dichiarazioni reddituali che i pensionati non tenuti alla dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate, devono presentare all’INPS. Evidente che bastano pochi euro di reddito in più percepito, per perdere il diritto ad una super pensione a luglio.
La mensilità aggiuntiva è commisurata al reddito presunto, quindi l’INPS la eroga in maniera provvisoria in attesa di avere conferme da parte del pensionato sui redditi effettivamente percepiti. Deve prestare attenzione il pensionato a non superare queste soglie, magari con piccoli periodi di lavoro occasionale che vengono effettuati. In pratica, anche impartire lezioni private durante quest’estate, può minare il diritto alla mensilità aggiuntiva. Inoltre, per poter percepire la quattordicesima la carriera è importante.
Anche un solo anno di contributi non utilizzati per andare in pensione, possono portare il pensionato al di fuori dei parametri della quattordicesima. O portarlo a superare le soglie di una fascia rispetto all’altra, riducendo di molto l’importo della mensilità in più. Chi si rende conto di non aver utilizzato tutta la propria contribuzione per andare in pensione, deve correre ai ripari. Infatti basterà indicare all’INPS eventuali anni di contribuzione inutilizzati, per arrivare alle fatidiche soglie della quattordicesima. Dal momento che si tratta di storia contributiva pregressa, evidente che farsi accreditare altri contributi oggi, significa poter richiedere anche gli arretrati di quattordicesima degli ultimi 5 anni.
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