Ci sono persone che amano conservare tutto. Difficilmente si sbarazzano delle cose vecchie e trovano davvero faticoso liberarsene. Anche quando si tratta di oggetti ormai usurati, che non funzionano più o che, più semplicemente, non servono più. Con il passare del tempo, infatti, cambiano le mode ed anche le abitudini. Senza parlare poi dell’avanzare sempre più incalzante della tecnologia. Oggetti e strumenti che, fino a pochi anni fa, erano vere e proprie novità super hi tech, nel giro di poco diventano desueti. Quando ciò accade, le persone più pratiche e sbrigative si liberano di oggetti e indumenti ormai superati e li portano in discarica. I più conservatori, di cui facevamo cenno all’inizio, invece, li ripongono in un armadio oppure in cantina o in soffitta.
Sono ben consapevoli che non avranno più occasioni per utilizzare tali oggetti. Eppure, più per un motivo emotivo, faticano a distaccarsene e, così, preferiscono conservarli. Questo atteggiamento che, per i più pragmatici, non ha molto senso, in molti casi potrebbe però rivelarsi una fortuna. Con il passare degli anni, infatti, molti oggetti acquistano valore. Diventano quindi molto ricercati dai collezionisti che, in alcuni casi, sono disposti a pagare anche cifre astronomiche. È il caso, ad esempio, di queste Barbie o di questo famoso libro, che molti avranno letto. Molte persone hanno la passione della musica e, se tra questi, qualcuno ha conservato un certo disco, oggi potrebbe avere tra le mani una bella fortuna. Stiamo infatti per svelare il nome di un disco che oggi ha un grande valore.
Una stratosferica fortuna aver conservato in soffitta o cantina questo famoso disco perché varrebbe un pozzo di soldi
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Il vinile “Diamond Dogs” di David Bowie, considerato un concept album, costituisce l’ottavo disco della produzione bowieana. Alla sua uscita, nel 1974, l’album scalò subito le classifiche inglesi, americane e italiane, soprattutto grazie al singolo “Rebel Rebel”. Ma, al di là del fattore puramente musicale, questo disco fece anche molto scalpore. È ben facile capire il motivo. All’epoca della sua uscita, infatti, la copertina di questo vinile fece molto discutere. La cosa non pare poi tanto strana, dal momento che l’artista stesso era noto per andare controcorrente e spesso anche oltre i limiti.
Sulla copertina, David Bowie era ritratto in formato cartone animato, con la metà inferiore del corpo costituita da quello di un cane. L’ideatore di tale raffigurazione fu l’artista belga Guy Peellaert. La copertina venne censurata, ma non per la descrizione che ne abbiamo appena fatto ma, piuttosto, per il suo lato B. Su tale facciata della prima edizione dell’album, erano infatti raffigurati, in maniera abbastanza esplicita e per nulla velata, i genitali dell’uomo-cane. Proprio per questo motivo, la prima edizione dell’album venne bruscamente tolta dal mercato. Oggi, questo pezzo originale varrebbe 10mila dollari. Ecco quindi spiegato perché sarebbe una stratosferica fortuna aver conservato questo disco.
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